“Il 25 marzo chiude una delle più importanti e prestigiose strutture ricettive della Capitale, l’Hotel de La Ville in via Sistina 67: una vergogna per Roma. È una storia che ha dell’incredibile e che assume caratteristiche drammatiche, visto che saranno licenziate circa 200 persone, 132 di diretta dipendenza e 50 occupate nelle aziende fornitrici. Una vicenda dai contorni incomprensibili per la reticenza degli attori, colpevoli della scellerata decisione di chiudere un sito che non ha mai conosciuto crisi”. Così in una nota Marco Miccoli, deputato Pd.
“La InterContinental Hotels Italia S.r.l, per conto della società Delaville srl – titolare del contratto di affitto dell’immobile stipulato con la proprietà, la società Reale Immobili SpA – potrà dal 25 marzo – aggiunge – inviare a tutti i dipendenti le lettere di licenziamento, avendo firmato il mancato accordo con le Organizzazioni Sindacali in Regione.
Come risulta ufficialmente nella procedura di mobilità, le cause della situazione sarebbero ravvisabili nel mancato rinnovo del contratto di affitto e nei problemi inerenti le valutazioni circa l’entità di improcrastinabili lavori di ristrutturazione dell’immobile. Un paradosso visto che i due soggetti, la società locataria e quella conduttrice, per l’impossibilità di trovare un accordo, decidono di chiudere una struttura in attivo anche nei periodi di peggior crisi.
Ci troviamo di fronte ad un atteggiamento irresponsabile, per certi versi antieconomico, quindi del tutto incomprensibile. Ai lavoratori non viene dato nemmeno modo di sapere se l’immobile sarà messo in vendita oppure verrà riaffittato; se ci siano già soggetti interessati e se, nel caso, ci sarà la volontà di applicare una clausola sociale per consentire loro una possibile ricollocazione visto che, in quel luogo, non potrà che risorgere una struttura alberghiera.
Oltre ad esprimere la nostra solidarietà ai tanti lavoratori vogliamo seguire questa vicenda e capire cosa ci sia dietro un comportamento così irragionevole, pronti a monitorare e denunciare ciò che sta avvenendo e che avverrà. La prima cosa che chiediamo è lo stop all’invio delle lettere di licenziamento e l’assunzione di una responsabilità sociale da parte della Reale Immobili SpA, proprietaria dello stabile in questione. Informeremo il Governo, chiameremo alla responsabilità gli enti locali, ma non lasceremo soli i lavoratori”.
Il 17 Marzo “si è tenuto presso l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio un nuovo incontro con la società Hotel de la Ville, Federalberghi e le organizzazioni sindacali per un ulteriore confronto sul futuro delle 130 persone che lavorano nell’albergo sito in via Sistina a Roma per le quali è stata aperta una procedura di licenziamento collettivo. Proprietario dell’immobile in cui si trova l’albergo gestito da Hotel de la Ville è il Gruppo Reale Mutua che ha intimato alla società di lasciare l’albergo entro il 31 marzo, a causa del mancato rinnovo del contratto di affitto, motivo per il quale è cessata l’attività”. Così in una nota la Regione Lazio.
“L’assessorato al Lavoro sin dall’inizio ha seguito la vicenda e, dopo l’incontro del 2 febbraio scorso, ha chiesto e ottenuto dalla Reale Mutua un confronto riservato di carattere istituzionale con l’obiettivo di acquisire elementi ulteriori per tentare di dare risposte ai lavoratori coinvolti dalla procedura di licenziamento. All’incontro con la Reale Mutua è stata ribadita la necessità di dover procedere ad una ristrutturazione dell’immobile e a una gara per individuare il soggetto che subentrerà nell’affitto. Nel corso dell’incontro – continua la nota – è stato confermato il vincolo di destinazione dell’immobile che resterà struttura alberghiera. Prendiamo atto dell’indisponibilità della Reale Mutua a partecipare agli incontri con le parti sociali ma continueremo, come Istituzione, ad interloquire con la proprietà affinché i lavoratori che dalla fine del mese non avranno più un lavoro, possano essere ricollocati dal nuovo gestore dell’albergo”.
C.T. (Fonte Omniroma)