Usb MassMedia, si legge in una nota sindacale, “ha proclamato per venerdì 26 maggio 3 ore di sciopero di tutto il personale della sede di Roma di Sky Italia dopo il mancato riconoscimento della RSA costituita da Usb Lavoro Privato e la mancata concessione di uno spazio per un’assemblea sindacale. Un grave segnale sullo sfondo del catastrofico scenario creato dalla decisione di un’azienda che naviga tra profitti a nove zeri di chiudere la sede di Roma e trasferire d’autorità il personale nella sede di Milano, pena il licenziamento in caso di rifiuto. Dopo mesi di solitudine dei dipendenti davanti al ricatto dell’azienda che procedeva per colloqui individuali senza aprire nessuna procedura a norma di legge, i lavoratori di Sky hanno aderito a Usb, formando una rappresentanza sindacale aziendale. Sky, in perfetto stile Murdoch, non ha riconosciuto la Rsa, né tantomeno l’ha convocata nell’ambito delle vicende in corso. Non bastasse, alla Rsa Usb è stata infine rifiutata la concessione di uno spazio per tenere l’assemblea indetta per venerdì 26.
Ce n’è a sufficienza per dichiarare questo sciopero, programmato dalle 14 alle 17 di venerdì per consentire la partecipazione all’assemblea che la Rsa ha confermato fuori dai cancelli di Sky in via Salaria. Tutto questo avviene, e non è un caso, mentre identici piani di deportazione da Roma a Milano vengono organizzati da Mediaset per il Tg5, che da parte sua ha proclamato per lo stesso venerdì 26 il primo sciopero. Massima solidarietà e sostegno ai colleghi di Mediaset. Solo con questi strumenti i lavoratori possono far fronte al durissimo attacco che si sta sviluppando nel settore televisivo e più in grande sul fronte del giornalismo e della comunicazione”.