“Una revisione del dimensionamento di tutte le strutture organizzative del gruppo che, senza pregiudicare la qualità del servizio, porterà ad una riduzione di circa 5.500 unità entro il 2021”. E’ quanto prevede il Piano di Ristrutturazione 2017-2021 del Monte dei Paschi di Siena, nel contesto del processo di Ricapitalizzazione Precauzionale della Banca, approvato dall’Unione europea. “Il piano di uscite determinerà costi straordinari per circa 1,15 miliardi nell’arco del piano”, spiegano. Il nuovo modello operativo prevede inoltre “il completo ridisegno del network distributivo, con la riduzione delle filiali (da 2.000 nel 2016 a circa 1.400 nel 2021)”.
Mps prevede di raggiungere un utile netto al 2021 superiore a 1,2 miliardi di euro, con un Roe pari al 10,7% e la dismissione di 28,6 miliardi di euro di sofferenze lorde, di cui 26,1 miliardi attraverso una struttura di cartolarizzazione e 2,5 miliardi, costituiti da posizioni unsecured di piccolo importo e leasing, tramite procedure dedicate. Inoltre il piano prevede la cessione ad Atlante II dei titoli Junior e Mezzanine della cartolarizzazione ad un prezzo pari al 21% del valore contabile lordo e deconsolidamento del portafoglio di sofferenze previsto entro il primo semestre del 2018.
Il piano di ristrutturazione di Mps è “una pietra miliare nel processo di ripristinare un percorso di crescita” per la banca e di “recupero dei depositi e dei prestiti”. Lo ha detto Marco Morelli, amministratore delegato e direttore generale di Mps, presentando il piano di ristrutturazione agli analisti. Morelli ha spiegato che “sarà un processo lento e non immediato” e che “è la prima volta che una ricapitalizzazione precauzionale è realizzata e questa è una delle ragioni principali per cui il processo ha richiesto così tanto tempo”.
L’intervento su Mps permette di “non scaricare sui contribuenti il costo dei salvataggi” facendo un “uso limitato” di risorse pubbliche. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in conferenza stampa dopo il via libera Ue alla ricapitalizzazione precauzionale. “Se si proietta nel giro di qualche anno la situazione economica e la situazione specifica della banca, sono fiducioso che il denaro pubblico sarà non solo recuperato, ma darà anche un premio”.