Appalti, DIA: in 12 mesi effettuati 35000 monitoraggi

A seguito dei 60 accessi ai cantieri operati, ha proceduto al controllo di 1.747 soggetti, 698 imprese e 1.469 mezzi, impiegati in appalti del valore di oltre 11 miliardi di euro. Tale azione di supporto ha consentito alle Prefetture di emanare 168 interdittive antimafia e 28 dinieghi di iscrizione alle white list

Nel corso dell’ultimo anno l’impegno della D.I.A. nello strategico settore degli appalti pubblici si è concretizzato in oltre 35.000 monitoraggi nei confronti di altrettante imprese ed in oltre 200.000 accertamenti su persone fisiche ad esse collegate. A seguito dei 60 accessi ai cantieri operati, ha proceduto al controllo di 1.747 soggetti, 698 imprese e 1.469 mezzi, impiegati in appalti del valore di oltre 11 miliardi di euro. Tale azione di supporto ha consentito alle Prefetture di emanare 168 interdittive antimafia e 28 dinieghi di iscrizione alle white list.

 

Questa intensa e proficua attività si inscrive nel percorso avviato negli ultimi anni dall’Autorità di Governo, che ha posto la Direzione Investigativa Antimafia in una posizione centrale nell’ambito del dispositivo di prevenzione e contrasto, per assicurare all’Autorità Giudiziaria e Prefettizia un apporto informativo e di analisi di assoluta rilevanza, in virtù del “suo patrimonio comune”, gestito a livello centrale dall’O.C.A.P. (Osservatorio Centrale sugli Appalti Pubblici). Tale struttura, interna alla D.I.A., è chiamata ad assolvere le funzioni di collettore degli elementi informativi raccolti dai diversi Organismi di controllo nel corso delle operazioni di accesso e monitoraggio delle Opere pubbliche.

 

Un modello operativo positivamente praticato anche in occasione di “Expo Milano 2015” e del “Giubileo straordinario della Misericordia”, da ultimo replicato per la ricostruzione delle località dell’Italia Centrale colpite dai recenti eventi sismici. Ricostruzione per la quale il Ministro dell’Interno, con Direttiva del 28 dicembre 2016, ha assegnato alla D.I.A. un ruolo “baricentrico” nello svolgimento delle attività di raccolta degli elementi informativi funzionali al rilascio dell’informazione antimafia.

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