Manca poco alla prossima egizione della Festa del Cinema 2017, Festa e non Festival come ha specificato Antonio Monda, il direttore artistico appena confermato per il triennio 2018-2020. Monda ha presentato la 12esima rassegna insieme alla presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera De Tassis.
Antonio Monda ha specificato che i film sono stati scelti per la loro “qualità” e non si è pensato ad aumentare la selezione ufficiale già ricca di tanti titoli molto attesi. Fra quelli selezionati ci sono due leitmotiv, come ha sottolineato Monda: la musica e lo sport.
“Due i fili rossi di quest’edizione la musica e lo sport: per la musica ci sarà l’incontro ravvicinato con Michael Nyman e due documentari su Bob Dylan e Maria Callas. Mentre per lo sport sarà possibile incontrare Phil Jackson, lo storico coach dei Lakers e alcuni titoli: Borg McEnroe per il quale il red carpet si riempirà di star del tennis; I, Tonya sull’incidente a Nancy Kerrigan organizzato da Tonya Harding, A Prayer before Dawn dedicato alla boxe”. E un documentario dedicato a Enzo Ferrari.
Quanto al direttore della Fondazione Cinema per Roma, Piera de Tassis, ha sottolineato nel suo discorso inaugurale il bisogno di andare al di là dei confini:
“Ribaltiamo il gioco: l’evento Festa è, per sua definizione, vetrina glocal e luogo dinamico, ma allo stesso tempo non può non essere il risultato e la sintesi dell’elaborazione, sul territorio cittadino, di culture, istanze, bisogni, follie. Ci sono certamente più visioni là fuori che nelle nostre menti, anche le più brillanti. E in un tessuto intriso di cinema come quello di Roma e del Lazio vanno rimesse in moto sinergie reali tra tutte le istituzioni culturali”.
“Torniamo dopo un’edizione straordinaria – sottolinea Antonio Monda – con il 18% in più di pubblico e l’aumento del 38% della copertura estera. Un’edizione segnata da Moonlight il film che ha vinto l’Oscar e l’incontro con Meryl Streep. Quello che ho fatto, faccio e farò è non allargare, ma selezionare. Si viene qui perché si è scelti o perché spesso sono le stesse star a voler venire”.
L’immagine di quest’anno è uno scatto tratto da Funny Face, una traduzione orribile per Monda, con Audrey Hepburn festosa con dei palloncini. Già omaggiata da La La Land, “festosa ed elegante”. “Sarà un festival all’insegna del femminile con molte donne e dive, come Rosamunde Pike che sarà a Roma per presentare Hostiles, il film d’apertura. Simonetta Marchini, poi, organizzerà la mostra Tema d’autore con due spazi, gallerie con opere di sei artisti, registi e scrittori”.
I titoli della selezione ufficiale della Festa del Cinema 2017:
Abracadabra, Pablo Berger
Los Adioses, Natalia Beristain
In Blue, Jaap van Heusden
Borg McEnroe, Janus Metz
Cabros de Mierda, Gonzalo Justiniano
C’est la vie! (Le sens la fête), Eric Toledano
Cuernavaca, Alejandro Andrade Pease
Detroit, Kathryn Bigelow
Ferrari: Race To Immortality, Daryl Goodrich
O Filme Da Minha Vida, Selton Mello
Hikari, Tatsushi Omori
Hostiles, Scott Cooper (film d’apertura)
The Hungry, Bornila Chatterjee
I, Tonya, Craig Gillespie
Kanojo Ga Sono Na Wo Shiranai Toritachi, Kazuya Shiraishi
Křižáček, Little Crusader, Václav Kadrnka
Last Flag Flying, Richard Linklater
Logan Lucky, Steven Soderbergh
Love Means Zero, Jason Kohn
Mademoiselle Paris, Barbara Albert
Maria By Callas, In her own words, Tom Volf
Mon Garçon, Christian Carion
Mudbound, Dee Rees
Nadie Nos Mira, Julia Solomonoff
One Of These Days, Nadim Tabet
The Only Living Boy In New York, Marc Webb
Prendre Le Large, Gaël Morel
Una questione privata, Paolo e Vittorio Taviani
Scotty and the Secret History of Hollywood, Matt Tyrnauer
Skyggenes Dal, Jonas Matzow Gulbrandsen
Stronger, David Gordon Green
Tormentero, Rubén Imaz
Tous Nous Sépare, Thierry Klifa
Trouble no more, Jennifer Lebeau
La Vida y Nada Más, Antonio Méndez Esparza
Nella selezione ci sono anche tre titoli italiani: Una questione privata dei fratelli Taviani, il film di chiusura The Place di Paolo Genovese e Nysferatu – Symphony of a Century, “una riscrittura in chiave graphic novel di Nosferatu di Murnau ambientato a New York”.
Fra i titoli ci saranno ben “14 anteprime mondiali, dieci internazionali e dieci europee. Film di 31 nazionalità diverse: “Da sempre ho cercato di dare attenzione ai film di altre realtà. Ci sarà sempre una grande attenzione alla qualità con grandissimi autori come Richard Linklater, Sally Potter e Barbara Albert”. Fra i titoli anche molti titoli francesi: “Vengo accusato di non amare il cinema d’Oltralpe, ma il mio regista preferito, insieme a Spielberg e Bresson”. A Steven Spielberg sarà dedicato uno dei documentari in programma.
Ai titoli si aggiungono Breadwinner, Mazinga Z e Saturday Church in collaborazione con Alice nella Città.
Per quanto riguarda le star, Antonio Monda ha anche aggiunto qualche nome in più ai già annunciati e ha promesso: “Ci sarà una star ogni sera sul red carpet”. Non solo cinema, il direttore artistico ha sottolineato il suo legame con la letteratura, fortemente voluto da Monda: “Dopo Don De Lillo del 2016, ci sarà Chuck Palanhiuk, forse l’autore più noto a livello mondiale e uno scrittore di genere, la parola genere e una parola a cui tengo molto”.
Un’altra delle sezioni più amate dal direttore artistico è quella dei Film della vita, quest’anno dopo il western del 2016, i selezionatori hanno scelto i titoli nel mondo del musical: da West Side Story a Moulin Rouge. Saranno i musical al centro delle clip che precedono i film della selezione ufficiale e in particolare la serata inagurale “si vedrà una clip di The Bandwagon di Anthony Minnelli”. La selezione dei Film della Nostra Vita sarà in programma alla Casa del Cinema.
Le star sono al centro degli incontri ravvicinati sono molte e appartengono a “vari generi”: David Lynch sarà presente a Roma il 4 novembre e a lui sarà dato il premio alla Carriera, mentre l’atteso Xavier Dolan sarà al Festival il secondo giorno, il 26 ottobre. Ai grandi nomi già elencati si aggiungono anche Fiorello che parlerà della sua passione per il cinema, Nanni Moretti, Michael Nyman e Christoph Waltz.
Gli incontri ravvicinati
David Lynch
Xavier Dolan
Rosario Fiorello
Jake Gyllenhaal
Phil Jackson
Ian McKellen
Nanni Moretti
Michael Nyman
Chuck Palanhiuk
Gigi Proietti
Vanessa Redgrave
Christoph Waltz
Come Venezia e Cannes anche la Festa del Cinema di Roma si apre alle serie TV, in anteprima sarà presentata Babylon Berlin, la più grande produzione Tv a livello europeo.
Il titolo va ad arricchire la sezione dedicata ai film di cui tutti parlano (Tutti ne parlano) che passa da tre a sei titoli:
Babylon Berlin, Tom Tykwer, Henk Handloegten, Achim von Borries
Insyriated, Philippe Van Leeuw
Mzevlebi (Hostages), Rezo Gigineishvili
The Party, Sally Potter
Une prière avant l’aube (A Prayer Before The Dawn), Jean-Stéphane Sauvaire
Il presidente De Tassis, invece, ha sottolineato come il focus della Fondazione Cinema per Roma quest’anno sia stato pensato principalmente alla Festa “l’evento catalizzatore”. L’investimento si vede perché come al solito il programma è di enorme qualità.
Anche nell’altra sezione, Riflessi, da segnalare alcuni titoli come il documentario dedicato a Jane Goodall, Jane, una retrospettiva sul Festival di Spoleto e una Roma in mano ai zombie in In un giorno alla fine, citati anche da Antonio Monda.
La sezione Riflessi
Bitter Flowers, Olivier Meys
Dieci storie proprio così, Emanuela Giordano
In un giorno la fine, Daniele Misischia
La Luz Y La Fuerza, Alejandra Islas
Il Mondo In scena. Spoleto · 60 Anni di Festival, Gérald Caillat e Benoît Jacquot
Dalla quercia alla palma – I 40 anni di Padre Padrone, Sergio Naitza
Salvatrice – Sandra Milo si racconta, Giorgia Wurth
Sie Nannten Ihn Spencer (Lo chiamavano Bud Spencer), Karl-Martin Pold
Tracce di Bene, Giuseppe Sansonna
The War In Between, Riccardo Ferraris
Il direttore ha risposto poi al perché i titoli nella selezione ufficiale siano solo tre su 39: “Ripeto noi puntiamo a scegliere e non accumulare”.
La Festa del Cinema 2017 presenta anche quattro eventi speciali, quattro preaperture (La ragazza della nebbia potrà contare su suo protagonista Jean Reno) e quattro restauri, un omaggio e una restrospettiva.
La retrospettiva è dedicata ai grandi mestieri del cinema italiano, La scuola italiana, fra i titoli Umberto D di Vittorio De Sica, La caduta degli Dei di Luchino Visconti e Le 120 giornate di Salò di Pier Paolo Pasolini. I restauri sono Dillinger è morto di Marco Ferreri, Borotalco di Carlo Verdone, Miseria e Nobiltà di Mario Mattioli nel 50esimo anniversario di Totò e, infine, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo.
L’appuntamento con i divi, i film e le attività collaterali è per il 26 ottobre prossimo.