In Cina, se sei un cittadino civile e rispettoso, vieni premiato. Ma se ti comporti male, vieni subito punito. Il governo conferma la sua durezza e approva (in via sperimentale) un “tipo di patente a punti” nella quale, tutte le azioni, hanno un punteggio.
Basta sgarrare di poco, come fumare in zona proibita e zac… arriva la multa e la bollatura di cittadino incivile. I “castighi” sono pesanti: non si può viaggiare e non si possono ottenere dei prestiti bancari.
Ma se si è dei cittadini virtuosi, secondo gli schemi dell’Impero del Dragone, si ottengono dei punteggi positivi e si ricevono dei bonus. Parliamo di una sorta di “bastone e carota”, socialmente utile. La notizia, qui in Occidente, ha fatto un po’ sorridere, abituati come siamo, alla totale libertà di branco. Anche se (notizia di stamattina) proprio un cinese ha menato le mani dopo un rimprovero della municipale. Il turista con gli occhi a mandorla banchettava e sporcava bellamente la scalinata di p.zza di Spagna. Prelevato e portato via, nel suo Paese avrebbe perso anche un bel po’ di punti.
Ammettiamolo, noi italiani (e non solo) siamo anche molto maleducati e incivili. Siamo i furbetti e i “paraculetti” del prima di tutto vengo io e chissenefrega del prossimo. Una bella e sana “sculacciatina” educativa, ci servirebbe. Restare chiusi in casa a riflettere, seguendo dei corsi di recupero con test finale, potrebbe essere utile.