Esattamente 100 anni fa finiva la Prima Guerra Mondiale e Roma ha iniziato le celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate con il Presidente Mattarella, che, accompagnato dal Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e dal Capo di Stato Maggiore, Claudio Graziano, ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, alla presenza delle alte cariche civili e militari in piazza Venezia.
Lo stesso Mattarella, in una lunga intervista al Corriere della Sera ‘approfitta’ della ricorrenza per lanciare un messaggio a 100 anni da una delle crisi più gravi vissute dall’Europa in tutta la sua storia. “Di fronte a una crisi, a un’insufficente capaità di govrrno dei processi globali, si cerca nel focolare domestico la protezione dagli effetti dell’interdipendenza. Ma nessuno stato, da solo – ammonisce il Capo dello Stato- , può affrontare la nuova dimensione sempre più globale, ne uscirebbe emerginato e perdente”.
E non sono mancate le polemiche anche per il 4 novembre, una festa che, secondo la leader di FdI, Giorgia Meloni, (che però date le reazione è apparsa molto isolata) sarebbe “meno divisiva”, di altre, come il 25 aprile o il 2 giugno. Un certo senso di ‘aptria’ verrà infatti invocato da Forza Nuova, che manifesterà dalle 15 alle 18,30, da largo Mustafa Kemal Ataturk a viale Pasteur, all’Eur.
Dalle 16 alle 18 invece una manifestazione con corteo per celebrare il centenario della Vittoria dell’Italia nella I Guerra Mondiale, da piazza della Repubblica raggiungerà piazza Madonna di Loreto.
Da non dimenticare la consueta pedonalizzazione festiva di via dei Fori Imperiali, mentre alle 12,30 disagi per la circolazione possibili intorno allo stadio Olimpico a causa della partita Lazio-Spal.