Espulso un tunisino che “voleva fare un attentato a Roma”

Lo ha reso noto oggi il Viminale. Nel 2018 sono stati 110 i rimpatri per motivi di sicurezza

Un 30enne tunisino, già detenuto nel carcere di Vicenza, è stato espulso perché “radicalizzato e vicino ad ambienti dell’estremismo islamico”. Lo ha comunicato oggi il Viminale.

Arrestato per aver commesso piccoli reati, l’uomo, monitorato in carcere, spiegano dal ministero, “ha dato evidenti segni di radicalizzazione religiosa, esprimendo compiacimento per l’attentato al mercatino di Natale di Berlino del dicembre 2016 e asserendo che avrebbe voluto compiere un’analoga azione terroristica a Roma”.

Scarcerato ieri, è stato immediatamente rimpatriato alla volta di Tunisi.

Salgono così a 347 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 110 nel 2018. Nel 2017 i rimpatri per motivi di sicurezza dello Stato sono stati 105.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014