Inchiesta nomine. Raggi su Raineri, incarico solo per soldi

Per la sindaca l’ex capo gabinetto disse: “Non sono venuta da Milano per 130mila euro”

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Alla fine anche Virginia Raggi ha parlato. Dopo aver definito “surreali” le parole dell’ex capo di gabinetto nel processo che la vede imputata per il reato di falso, la sindaca è passata al contrattacco accusando Carla Raineri di aver accettato l’incarico “unicamente per soldi”. “Ricordo – ha detto – che quando, alla fine di agosto del 2016, arrivò il parere dell’Anac sul tipo di inquadramento contrattuale dell’allora capo di gabinetto, Carla Raineri mi disse:  “Io non sono venuta da Milano per prendere 130 mila euro'”.

Secondo le dichiarazioni spontanee rilasciate oggi dalla Raggi l’ex capo di gabinetto “ne faceva una questione di soldi, unicamente di soldi. Già il 2 settembre la Raineri ha iniziato a scrivere al Comune di Roma per chiedere di rinunciare agli emolumenti percepiti dall’entrata in carica fino alle dimissioni. Aveva questa urgenza di restituire il compenso, a cui aveva pienamente diritto”.

“Non conoscevo la dottoressa Raineri e mi era sembrata una persona molto preparata – ha aggiunto – per me era una opportunità avere un magistrato di primaria importanza come capo di Gabinetto. Anche se trovai subito strano il fatto che quando chi hanno presentate disse, ‘non ti preoccupare starò qui al massimo 1 anno, 1 anno e mezzo”.

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