Raggi, Governo ci supporti. Salvini, ci siamo ma bisogna fare di più

Mentre ieri in tv la sindaca: "Ho querelato per titoli ‘sciacalli’. Descritta come donna dissoluta, con uomo non sarebbe avvenuto”

Virginia Raggi ha rilanciato la sua azione di governo puntando sui temi più sentiti della città – dai trasporti al decoro – ma anche ribadendo la necessità di un supporto maggiore da parte del Governo alla sua Capitale.

“Ammesso che 3 milioni di cittadini paghino tutti le tasse, se dobbiamo pagare servizi per 4.5 milioni di utenti iniziamo a chiedere al Governo un po’ di soldi extra – dice a Porta a Porta – Se il Governo ci aiuta come ha promesso credo che ci sarà davvero un’accelerazione. Tutti i romani meritano un governo che abbia a cuore la città”.

Obiettivo della sindaca è portare a casa il dossier sui maggiori poteri e fondi per la Capitale. E per ora la fiducia sembra non mancarle: “Credo che questo Governo riuscirà a fare quel passo che altri governi hanno sempre detto di voler fare”.

Nella stessa giornata, in un’intervista oggi su Leggo, Matteo Salvini chiarisce: “Nessuna Opa sul Campidoglio, c’è chi ha fatto i complimenti” a Raggi “dopo l’assoluzione, io invece le ho mandato gli auguri prima. Perché credo che sono i cittadini a dover giudicare i sindaci, non i tribunali. Da cittadino, che vive Roma 4 giorni su 7, dico che si può fare di più. Cercherò di essere a sua disposizione per le materie di competenza: certo però che trasporto pubblico, raccolta dei rifiuti e buche non dipendono dal ministero dell’Interno”.

Le due interviste di Raggi e Salvini, in sedi e momenti differenti, hanno il sapore del botta e risposta. Perché Raggi, sempre da Bruno Vespa, parla proprio dei risultati in arrivo sul verde e di una prima e ben quantificata richiesta all’esecutivo nazionale: “La prossima settimana iniziano i lavori sul verde, abbiamo aspettato per 2 anni, finalmente arrivano – annuncia – Io sono la prima ad essere impaziente. Abbiamo fatto un calcolo: dopo anni di mancata manutenzione, a Roma servono tantissimi fondi. Abbiamo chiesto al governo con un emendamento 250 milioni per 5 anni da investire solo su strade e verde”. Sul fronte della sicurezza, la sindaca chiede di poter assumere più vigili, visto che il corpo è fortemente in sotto-organico, e dice di aspettare i 250 uomini in più delle forze dell’ordine annunciati proprio dal ministro dell’Interno dopo il caso Desirée.

Ieri sera, invece, ospite a ‘di Martedì’ sul La7 la sindaca ha riposto, interpellata da Floris, sugli epiteti “infimi e sciacalli” rivolti ai giornalisti da alcuni esponenti del movimento, tra cui il vicepremier Di Maio, che secondo lei “alcuni titoli” sui giornali “siano stati ‘sciacalli”. Ha però precisato che da parte sua non non sono mai state rivolte offese alla stampa (“non ho mai insultato nessuno”) mentre “ho querelato quando ritenevo che ci fosse da querelare. Vede, io sono stata descritta come una donna dissoluta, che quasi quasi era l’amante di tutti gli uomini che passavano per il Campidoglio… Io credo che di un uomo non si sarebbe mai detto questo: ‘donna in lacrime’, ‘l’oca del Campidoglio’, ‘la patata bollente’, ora sono diventata ‘la patata bollita’”. (fonte Ansa)

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