È in sala Benvenuti a Marwen il nuovo magico film di Robert Zemeckis al cinema. Il regista che ci ha regalato capolavori come Ritorno al Futuro e Forrest Gump ci riporta in un mondo fantastico.
Protagonista di Benvenuti a Marwen è Mark Hogancamp, un artista e fotografo timido che passa le sue giornate a realizzare le miniature che popolano Marwen, una fantasiosa città belga teatro della seconda Guerra Mondiale. Qui Mark ha tutto il diritto di essere un eroe, dopo essere stato vittima di un crimine di odio, l’ex fumettista non riesce più a disegnare le sue stupende e avventura ed è per questo che ha deciso di dare vita a un mondo parallelo.
Il film di Zemeckis si sdoppia proponendo le due versione: la vita reale di Mark e quella del coraggiosissimo capitano Hogancamp, circondato dalle sue donne che lo difendono in modo iper cazzuto. E grazie a questo mondo fantasioso e fantastico che Mark riprende il suo coraggio e decide di affrontare la sua vita.
Zemeckis porta sul grande schermo la storia vera di Mark Hogancamp, un illustratore e artista vittima di un’aggressione fuori da un bar perché ammise che amava indossare scarpe da donna. Dopo 43 giorni di cure intensive, Mark dovette reimparare di nuovo tutto e trovò consolazione in una sua vecchia passione: i soldatini della seconda Guerra Mondiale. Lasciati da parte i modelli piccoli, realizzò modelli da 12 pollici e ricreò la vita di una città occupata dai nazisti.
“Volevo recuperare la mia immaginazione perché mi rendevo conto che la mia mente era un motore a otto cilindri che in quel momento funziona solo con uno. Così ho pensato che per riaverla com’era, avrei costruito un mio bar. Perché ho sempre desiderato averne uno. E allora l’ho costruito … e poi sembrava strano lì da solo, quindi ho costruito altri edifici per tenergli compagnia”.
Mark portò nel suo bar due sue care amiche e da lì nacque Marwencol, la sua città. A interpretarlo sul grande schermo il sempre immenso Steve Carell, l’attore americano regala un’altra performance ottima in un ruolo che Zemeckis sembra aver cucito sulle sue corde:
“Steve non è solo un grande attore comico, ma è anche un magnifico attore drammatico, assolutamente perfetto per la parte. L’altra cosa che Steve può fare, come pochissimi altri attori, è interpretare contemporaneamente due ruoli in un film. Captain Hogie è un eroe alla Steve McQueen, il suo è un ruolo d’azione, mentre Mark è un essere umano in pessime condizioni sia fisiche che psicologiche. Sapevo che Steve sarebbe stato in grado interpretare lo spavaldo eroe, ma che avrebbe anche potuto interpretare con grande pathos il personaggio di Mark, così psicologicamente distrutto ed emotivamente danneggiato”.
A fare da cornice al mondo di Mark/Hogie un insieme di splendide donne: Eiza González, vista in Baby Driver, Carlala; Stefanie von Pfetten – Wendy; Gwendoline Christie – Anna; Leslie Mann – Nicol; Janelle Monáe – Julie e la dolce Merritt Wever interpreta Roberta.
Zemeckis – anche se lontano ai suoi livelli – riesce a regalare ancora una volta emozioni fortissime in una piccola gemma, a colpire in Benvenuti a Marwen e l’attenzione con cui è stato realizzato il mondo in miniatura. Nel film del regista americano convivono poi emozioni forti: l’estrema gentilezza e l’estrema violenza, Mark finisce per prendere il coraggio dal personaggio che lui stesso ha inventato per curare le sue ferite. Seppure imperfetto, Benvenuti a Marwen resta un film che scalda il cuore e vi aspetta in sala distribuito da Universal Pictures.