Sull’immigrazione, dice Salvini, facciamo da soli e facciamo meglio

Conte: non siamo Alice nel paese delle Meraviglie, vogliamo reciprocità in Europa

Eve Arnold: 
Figli di raccoglitori di patate immigrati. Long Island, New York 1951. © Eve Arnold/Magnum Photos/Contrasto

“C’è un cambio di direzione che sta dando i suoi frutti”. “L’Italia fa da sola e lo fa in modo efficace”: il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si mostra compiaciuto e si prende il merito della diminuzione dell’80 per cento degli sbarchi. “I numeri ci stanno dando ragione”, osserva Salvini in una conferenza stampa a palazzo Chigi, dopo l’incontro suo e del premier di questa mattina con il Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos. Ma l’Europa, avverte per parte sua Conte “può crollare sul tema immigrazione, se si tergiversa e se si lasciano i singoli paesi da soli, senza un meccanismo di reciprocità”. “Non siamo mica Alice nel paese delle Meraviglie – scandisce Conte – vogliamo reciprocità”.

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