Un centinaio di manifestanti sono in presidio da questa mattina sotto la sede del Ministero dello sviluppo economico (Mise) a Roma per chiedere “la stabilizzazione dei lavoratori precari della categoria dei sostituti alla guida taxi di Roma Capitale”.
“Siamo qui per manifestare il nostro dissenso nei confronti del Governo e delle istituzioni che ci hanno abbandonato in questa situazione che rivede il riordino del settore taxi e trasporto pubblico non di linea a vantaggio di operatori che fino adesso non erano considerati legali nel trasporto a fronte una territorialità aperta alla provincia e non già solo al Comune – ha spiegato Roberto Litrenta rappresentante del Comitato dei Sostituti alla guida taxi di Roma Capitale – Da precari sostituti del settore, vogliamo essere obbligatoriamente e legittimamente considerati nel riordino di questo settore. Vogliamo avere tranquillità nel gestire questo lavoro professionalmente e avere garanzie di un futuro per le nostre famiglie”.
I manifestanti con fischietti e striscioni sono scesi in piazza perché “in sostanza – spiegano dal comitato – si è negato un concetto che negli ultimi anni aveva contraddistinto le battaglie della categoria, ovvero una illegittima interferenza da parte del servizio Ncc nel nostro servizio Taxi”.