“Abbiamo bisogno di liberarci dai tentacoli del consumismo e dai lacci dell’egoismo, dal voler sempre di più, dal non accontentarci mai, dal cuore chiuso ai bisogni del povero”. Così Papa Francesco nella messa del mercoledì delle ceneri all’Aventino per l’avvio di Quaresima.
Il Pontefice indica quindi “la necessita’ di una vita piu’ semplice, libera dai troppi affanni per le cose”; del “coraggio forte della rinuncia, perche’ carichi di pesi ingombranti non andremo mai avanti“.
“Gesù, che sul legno della croce arde di amore, ci chiama a una vita infuocata di Lui, che non si perde tra le ceneri del mondo; una vita che brucia di carità e non si spegne nella mediocrità”. E’ difficile vivere come lui chiede?, ha proseguito il Papa, Sì, ma conduce alla meta. Ce lo mostra la Quaresima. Essa inizia con la cenere, ma alla fine ci porta al fuoco della notte di Pasqua; a scoprire che, nel sepolcro, la carne di Gesù non diventa cenere, ma risorge gloriosa. Vale anche per noi, che siamo polvere: se con le nostre fragilità ritorniamo al Signore, se prendiamo la via dell’amore, abbracceremo la vita che non tramonta. E saremo nella gioia”.
Durante la messa di inizio Quaresima nella Basilica romana di Santa Sabina, Papa Francesco ha ricevuto le ceneri sul capo. A imporgliele, il cardinale slovacco Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Quindi a sua volta, le ha imposte sul capo ai cardinali e ad alcuni fedeli. “Ricordati che sei polvere, e in polvere tornerai”, e “Convertitevi, e credete al Vangelo”, le formule pronunciate al momento del tradizionale rito.