Da art bonus a crowdfunding: nuove regole per sponsor a Roma

Approvato ieri il regolamento. Niente sponsorizzazioni da alcolici, tabacco e gioco d'azzardo. Lemmetti: obiettivo è attrarre maggiori risorse per la Capitale

L'assessore al Bilancio (foto da Fb)

Il nuovo regolamento per le sponsorizzazioni di Roma, che disciplina tanto i grandi atti di mecenatismo sul patrimonio artistico-culturale della città, quanto il crowfounding (la raccolta fondi per finanziare opere) è stato approvato ieri dall’Aula Giulio Cesare.

“Dopo 14 anni, Roma ha un nuovo Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni – ha spiegato l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti -. Il nostro obiettivo è attrarre sempre maggiori risorse per Roma. In quest’ottica era necessario rendere le procedure più snelle, sicure e trasparenti per incentivare investitori e mecenati. Per quanto riguarda i ‘principi etici’, abbiamo previsto una Commissione modificata nella sua composizione rispetto a quella del vecchio testo. I suoi componenti lavoreranno a titolo gratuito per esprimere pareri sugli interventi oggetto di sponsorizzazioni. Tra gli strumenti innovativi abbiamo introdotto l’applicazione della normativa sull’art bonus e il crowdfunding. Il primo consente di ottenere detrazioni fiscali a quanti decideranno di donare parte del loro capitale per Roma. Il crowdfunding è sempre più utilizzato per la raccolta di danaro tra i cittadini. Per incentivare gli investimenti degli sponsor, abbiamo alzato la soglia dell’affidamento diretto sotto i 40mila, così come consente il codice degli appalti, previa pubblicazione di un avviso per almeno 10 giorni. Per le opere di importo maggiore occorrerà ricorrere alla procedura negoziata o ad evidenza pubblica. Per le proposte spontanee invece abbiamo previsto un diritto di prelazione al proponente”.

Diversi gli emendamenti approvati dall’assemblea capitolina, presieduta da Marcello De Vito (M5S), la maggior parte dei quali a firma della consigliera Gemma Guerrini. Tra le integrazioni approvate si prescrive, per le sponsorizzazioni relative ai beni culturali, “l’accertamento dell’aderenza della proposta alle valutazioni tecniche espresse dalla sovrintentendenza capitolina”.

Un altro emendamento approvato, questa volta di FdI, a prima firma del capogruppo Andrea De Priamo, stabilisce che “sono escluse le sponsorizzazioni aventi ad oggetto pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale” come pure di “sale da gioco e giochi d’azzardo leciti”.

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