Qual è il punto sullo stadio della Roma? Rispondere a questa domanda non è semplice e forse sarebbe necessario il parere di un indovino. Per capire meglio la situazione, occorre dividere la vicenda in due parti: quella riferibile all’amministrazione e quella riferibile alla Roma.
L’AMMINISTRAZIONE
Come raccontato da Radiocolonna, la nuova bufera giudiziaria sullo stadio della Roma ha portato la sindaca Virginia Raggi a commissionare una nuova analisi sulla regolarità degli atti. Un’altra due diligence che – da molti osservatori – è stata vista come un tentativo di prendere e tempo.
Giovedì, ai microfoni di Radio Radio, il sostituto designato di Marcello De Vito all’Assemblea Capitolina, Enrico Stefàno, ha ribadito il dovere di andare avanti con il progetto qualora l’iter non risultasse viziato.
Ma se dalla sindaca arriva attendismo e da Stefàno possibilismo, negli altri atolli del M5S la contrarietà al progetto appare più evidente. Intervistata da Repubblica, la capogruppo dei grillini alla Regione Lazio Roberta Lombardi non usa mezzi termini. “La Raggi non può continuare come se nulla fosse, sullo stadio il Consiglio comunale dovrebbe annullare in autotutela la delibera, perché, come ha detto la Procura, è possibile ci sia stato un vizio nell’individuazione dell’interesse pubblico». […] Si può lavorare con l’As Roma per individuare un nuovo sito […]”.
Su questa linea si è schierato anche il M5S del Municipio IX, quello interessato dal progetto stadio. Qui, la commissione urbanistica ha dato parere favorevole ad una proposta di delibera sull’annullamento dell’interesse pubblico del progetto. Ora la palla passa al consiglio municipale ma soprattutto a quello comunale per quanto riguarda la variante urbanistica.
LA ROMA
Sul fronte giallorosso si continua ad ostentare ottimismo. E non potrebbe essere altrimenti, quantomeno di facciata. Il presidente della Roma James Pallotta, infatti, ha dichiarato l’intenzione di voler iniziare i lavori già nel 2019 e concluderli nel 2022. Nel frattempo è arrivata la proposta del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, disposto a ospitare il nuovo stadio dei giallorossi.
“L’area potrebbe essere quella che si trova dietro al centro commerciale Da Vinci, sono duecento ettari ed è destinata dal piano regolatore ad essere edificata. Una grande area completamente libera – ha spiegato a Radio Cusano Campus – è valida anche sotto l’aspetto delle infrastrutture, la Roma-Civitavecchia che passa a fianco, la Roma-Fiumicino, la stazione di Parco Leonardo che si trova a poche centinaia di metri dall’area individuata. Un’area, quindi, super infra strutturata e anche sotto l’aspetto degli interventi è più vantaggiosa rispetto a una che sta a ridosso del Tevere.”
CONCLUSIONI
Se non dovessero emergere altre problematiche sul fronte giudiziario, l’iter dello stadio dovrebbe andare avanti senza colpi di scena.