Se proprio l’Italia non riesce a fare del Pil allora meglio provare a giocare sul sicuro. Magari sul turismo. Parte da Roma la richiesta di un’Agenzia europea per il turismo, un ente in grado di coordinare a livello comunitario, gli sforzi per quello che da sempre è una delle leve della crescita italiana.
Intervenendo ieri al convegno dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo Le nuove sfide del turismo italiano il Past President di Federturismo Confindustria Costanzo Jannotti Pecci ha ribadito l’importanza di creare un’Agenzia europea del Turismo. Nonostante la Commissione abbia dal 2010 definito “L’Europa, prima destinazione turistica mondiale” e nonostante l’ Europa continui a dominare, con tre destinazioni su cinque (Francia, Spagna e Italia) la classifica turistica mondiale grazie alle sue infrastrutture turistiche ad oggi manca ancora un approccio integrato al turismo che garantisca che gli interessi e le esigenze di tale settore siano presi in considerazione nella formulazione e nell’attuazione delle altre politiche dell’Ue. Una possibilità per superare questa empasse potrebbe essere, come Federturismo sostiene da tempo, la creazione di un’Agenzia europea del turismo.
“Occorre – ha concluso Jannotti Pecci – un quadro comune europeo che apporti un valore aggiunto alle azioni realizzate a tutti i livelli e che aiuti a superare le difficoltà, così come a promuovere la cooperazione fra imprese turistiche ed istituzioni per sviluppare prodotti innovativi e sostenibili”.