Raggi,con piano mobilità tra 10 anni nuovo volto città

In piano mobilità sostenibile 'cura ferro' e ciclabili. Il tutto, se va bene e deciso a tavolino, dovrebbe avvenire fra 10 anni. Un tempo biblico!

Una nuova rete su ferro, 96 km in più di metro e tram, oltre 290 chilometri di piste ciclabili, e poi nodi di scambio, trasformazione delle linee ferroviarie in metropolitane.

Sono i contenuti del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), adottato pochi giorni fa dall’Assemblea capitolina e presentato oggi dalla sindaca Virginia Raggi insieme al presidente della commissione Mobilità Pietro Calabrese e dall’ex presidente Enrico Stefano. “In dieci anni possiamo cambiare il volto della città” ha detto la sindaca.

L’orizzonte del Pums, hanno spiegato infatti oggi in Campidoglio, è di un decennio. Il processo è partito nel 2018 con la consultazione di cittadini, associazioni, comitati di quartiere per la condivisione dei progetti con i Municipi.

A dicembre scorso Roma Capitale ha chiesto al ministero delle Infrastrutture i finanziamenti per sette progetti contenuti nel Pums: tre nuove tranvie; il potenziamento e l’estensione di linee ferroviarie urbane; due funivie e l’acquisto di nuovo materiale rotabile per la rete tranviaria di Roma.

Tra i progetti di mobilità collettiva del Pums figurano i sistemi a fune Battistini-Casalotti e villa Bonelli-Eur Magliana; la linea tranviaria Verano-Stazione Tiburtina; il tracciato tranviario largo Corrado Ricci-Piazza Venezia; la linea Giardinetti, da Termini a Tor Vergata; il tram Subaugusta- Ponte Mammolo, il collegamento tranviario dalla stazione Termini-Piazza Venezia fino a piazza Risorgimento; il potenziamento e adeguamento della linea Roma Lido e trasformazione in metro E.

Infine obiettivo del piano realizzare altri 293 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, nuove interconnessioni, definite grazie alle proposte pervenute dal processo partecipativo.

Implementare le aree pedonali e zone 30 non solo nel centro città, ma anche nelle periferie di Roma, favorendo la valorizzazione degli spazi verdi, l’integrazione della rete di trasporto con la mobilità dolce e il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle scuole.

ndr: tutto questo fra 10 anni quando tutti i bus saranno già bruciati, le metro avranno sempre più infiltrazioni, le scale mobili saranno un reperto, i preventivi saranno, minimo, decuplicati…e i romani saranno fuggiti altrove

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