L’europeismo spiegato con il numero (enorme) dei dipendenti di Roma

Il post di un portale europeista difende l’Unione prendendo come esempio Roma

Difficile immaginare come il numero abnorme dei dipendenti capitolini possa essere utilizzato per difendere il progetto europeista. Eppure è stata questa la leva azionata da un noto portale nonprofit per spiegare che, in fondo, l’Europa non è un carrozzone burocratico, ma una realtà con una fisiologica presenza di burocrati e impiegati. Alcuni giorni fa, la pagine Facebook “My country?Europe” – progetto di informazione europeista con oltre 100mila like – pubblica un meme per spiegare agli internauti che è sbagliato pensare che l’Unione Europea sia un’armata di burocrati.

Per farlo cita la nostra città, Roma, 62mila dipendenti per 3milioni di persone a fronte dei 55mila dipendenti dell’Unione Europea, un’entità sovranazionale che rappresenta circa 450milioni di persone. Insomma l’esempio capitolino è considerato il più efficace per far capire a una platea internazionale l’infondatezza di alcune critiche.

Un episodio minore, un semplice meme nell’oceano del web, ma che dimostra come il modello-Roma, con la sua burocrazia elefantiaca e la sua efficienza non proprio esemplare, sia sia noto in tutta Europa. E che potrebbe far tornare europeisti anche i più convinti nostalgici della lira.

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