Il Covid rallenta ma nuovi focolai si accendono

Coronavirus, a Garbatella positiva una famiglia in un palazzo occupato: forze dell'ordine presidiano la struttura

Emergenza Coronavirus
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Come riferisce Roma Today sono stati eseguiti tamponi e test sierologici sulle 107 persone che vivono nello stabile occupato di piazza Pecile. Asl Rm1: “Siamo in attesa di conoscere i risultati”. Già confermati casi positivi in una famiglia

Nell’immobile occupato di piazza Pecile le famiglie si stanno organizzando per affrontare la quarantena. Nel palazzo della Garbatella sono infatti stati riscontrati dei casi positivi ed anche se la Regione ha subito precisato che “non c’è nessun focolaio”, la situazione va tenuta sotto controllo.

Gli aggiornamenti
Già dalla giornata di venerdì 12 giugno è partito il presidio delle forze dell’ordine. Nella mattinata di sabato 13, davanti l’ingresso dell’immobile, sono state posizionate due pattuglie, una della polizia di Stato e l’altra della Polizia Locale.

All’interno dell’edificio intanto, ha fatto sapere la Asl Rm2, “sono stati eseguiti tamponi e test sierologici a tutte e 107 le persone che lo abitano”. Al momento un minore è stato portato con la sua famiglia all”ospedale Bambino Gesù. Anche la mamma è infatti risultata positiva al nuovo Coronavirus dopo il test eseguito con il tampone.

Iniziata la quarantena
La Asl Rm2 fa infatti sapere che, a differenza di quanto trapelato, il padre del bambino non è risultato positivo. Quindi al momento i casi confermati dall’azienda sanitaria locale sono due. L’Asl Rm  specifica anche di essere in attesa degli esami condotti su tutti i residenti dell’immobile. All’interno del quale, nel frattempo, sono iniziate le quarantene.

Il trasferimento negli alberghi Covid
Il secondo ed il quinto piano del palazzo sono stati sistemati per garantire alle persone che vi abitano di affrontare, in maniera sicura, la quarantena. Non tutti gli alloggi ricavati nell’edificio sono infatti dotati di servizi igienici e quindi, ci sono persone, che usufruiscono di bagni in comune. Per coloro i quali versano in questa condizione, e quindi non hanno la possibilità di isolarsi in maniera adeguata, sono  partiti i trasferimenti negli alberghi Covid della Capitale.

La storia dell’occupazione
L’immobile di via Pecile è stato trasformato in un’occupazione nel corso dello Tsunami tour dell’aprile 2013. In quella circostanza decine di famiglie entrarono in possesso dell’edificio che, in precedenza, era stato una sede della Asl Roma C. Oggi, nell’edificio, abitano un centinaio di persone.

(queste sono le news da Roma ma in gran parte della penisola i contagi non sono affatto finiti. Prima fra tutte le regioni c’è la Lombardia, seguita dal Piemonte, Puglia e Lazio. Nel resto del  mondo il Covid continua la sua corsa travolgendo, soprattutto, gli Usa e il Brasile. Proprio in queste ore a Pechino nuovi focolai hanno riportato il lockdown  in diverse zone della città. ndr. a.r.)

 

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