Al via il piano Ater perl’ efficientamento di edilizia pubblica a Roma.
“Il superbonus è un’idea felice del governo Conte, pensata per riaccendere i motori dell’economia e noi siamo contenti di essere la prima grande istituzione pubblica che trasforma questa opportunità in concretezza”. Parole del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel presentare nella sede della giunta regionale il programma di riqualificazione del patrimonio edilizio dell’Ater di Roma attraverso il ricorso al superbonus 110%, un’iniziativa che la regione ha promosso in collaborazione con Cassa depositi e prestiti e con l’Agenzie delle Entrate.
Analoghi interventi saranno estesi a tutte le Ater del Lazio. Ater Roma è la seconda più grande azienda europea di ERP con un patrimonio di 48 mila alloggi e 3.600 locali commerciali per una popolazione interessata di circa 150 mila residenti. Il Piano Superbonus riguarderà circa 12 mila alloggi, pari a un quarto del totale. Da alcuni studi sugli effetti della riqualificazione energetica si stima che l’impatto degli interventi sugli edifici Ater, oltre ad un risparmio annuo di circa 2,5 milioni di euro di spese di gestione, porterà, sul fronte energetico a una riduzione annuale di circa 15 milioni di Kw/h consumate e la conseguente diminuzione di circa 3,5 milioni di kg di CO2 emessi. Infine si calcola un incremento del 30% del valore dell’immobile. Nella predisposizione del Piano Ater Roma e per tutte le varie fasi successive si è avvale del supporto di consulenza procedurale, tecnico-amministrativa di Cassa Depositi e Prestiti, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa nel novembre 2020. Oggi Invitalia pubblica la gara d’appalto e l’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2022. Il valore complessivo degli interventi è stimato in oltre 300 milioni di euro.
Il governatore ha poi posto l’accento proprio sull’importanza della sinergia tra le istituzioni in un momento storico scandito dall’emergenza coronavirus che sta fiaccando il Paese sia a livello sanitario che economico. E per uscire dalla crisi sulle sinergie e sulla collaborazione si può e si deve contare per Zingaretti.
“Non è vero che di per sé lo Stato, l’amministrazione pubblica, non produce risultati – ha detto – ci vogliono passione, dedizione, esperienza perchè a volte il nuovismo fa solo danni in questo campo e, quando si vuole, i risultati si vedono”.
L’iniziativa presentata oggi per il governatore è “probabilmente il più grande investimento sulla riqualificazione e la rigenerazione urbana delle periferie della città, di Roma, degli ultimi 30-40 anni. Non ci fermeremo alla Capitale e andremo in tutte le province. Cambierà il volto delle periferie – ha tenuto a ribadire – non si tratta di opere di riqualificazione che prevedono servizi primari, dalle strade alle fogne, opere ovviamente importanti, cambieranno le case e i palazzi dove vivono le persone. Roma sarà più bella e la qualità della vita delle persone sarà migliore”.
Per Zingaretti è un segnale di speranza soprattutto in questa fase. “Si aprono i cantieri” – ha detto ricordando la lotta al coronavirus che non è solo una questione sanitaria ma economica e ha impattato negativamente sul lavoro. “L’inizio della ripresa economica e finanziaria deve essere immediata e contemporanea alla campagna vaccinale” ha sottolineato facendo riferimento particolare ai cantieri green. “Avremo le case Ater più belle e più moderne d’Europa e non è uno slogan ma un atto conseguente a queste iniziative” ha aggiunto. “Sono contento – ha concluso – perchè abbiamo consegnato alla Capitale altri 200 appartamenti per l’emergenza casa e sono una quota molto importante”.