Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso con cui la società Guidonia Ambiente chiedeva la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza sindacale del 4 agosto 2021 con la quale il primo cittadino Michel Barbet disponeva la chiusura della via dell’Inviolata, la strada che conduce al Tmb di zona, ai mezzi pesanti.
Il provvedimento del sindaco era motivato dalla grave situazione dell’incuria e degrado del territorio e dell’ambiente. Per questo vietava, quindi, la circolazione ad eccezione dei mezzi di emergenza e delle forze dell’ordine, dei mezzi agricoli e dei mezzi adibiti alla manutenzione delle aree industriali tra cui l’ex discariche e l’impianti di Tmb. Nei fatti, nella ventilata ipotesi di riapertura del Tmb, avrebbe impedito ai mezzi che trasportano rifiuti, di raggiungere l’impianto.
“Considerato che – scrive il Tar -, pur a fronte di una certa genericità nell’allegazione del pregiudizio discendente dalla gravata ordinanza, in quanto impropriamente e unicamente riferito al ‘perfezionando rapporto con Ama’ in relazione alla situazione di emergenza rifiuti nel bacino di Roma, sono positivamente riscontrabili i presupposti per la concessione della richiesta tutela cautelare monocratica” perché, secondo il Tar, l’ordinanza impedisce “l’accesso all’impianto Tmb di proprietà della società ricorrente ai mezzi utilizzati per il conferimento dei rifiuti presso lo stesso”.
Impedisce, in sintesi “l’ordinario e legittimo esercizio dell’attività di trattamento dei rifiuti previamente autorizzata e legalmente in esercizio, avente carattere essenziale e rispondente ad interessi pubblici prevalenti rispetto a quello perseguito con il gravato atto, connesso all’avvenuto deposito di rifiuti da parte di ignoti”. Sul Tmb di Guidonia, infatti, pende una autorizzazione all’attivazione firmata dalla dirigente regionale Flaminia Tosini, poi indagata e finita agli arresti domiciliari per presunti illeciti su un’altra discarica. Il Tar, quindi, a fronte degli atti amministrativi in essere, “accoglie la proposta istanza di concessione di misure cautelari monocratiche, ai limitati fini di consentire alla società” Guidonia Ambiente “ricorrente l’accesso al proprio impianto e lo svolgimento delle attività ivi autorizzate”.