Questa mattina la Giunta regionale ha approvato il Protocollo Operativo “Coorte di nati nel SIN Valle del Sacco” per la valutazione della stato di salute dei bambini, in relazione ai fattori di rischio ambientale. In accordo con il ministero della Transizione ecologica e con un investimento di 500.000 euro verra’ sostenuto il progetto per arruolamento e follow-up, a completamento dell’indagine epidemiologica gia’ avviata nel bacino del fiume Sacco, con l’obiettivo di indagare anche l’eventuale effetto dell’esposizione ambientale e degli stili di vita durante la gravidanza in donne residenti in quest’area ad elevato tasso di inquinamento (un progetto gia’ promosso solo in altre 5 citta’ italiane).
In particolare, 150.000 euro saranno destinate alla campagna di comunicazione, che prevede la definizione dei materiali informativi e di promozione dello studio, anche attraverso la creazione del sito web e della piattaforma per la raccolta dei dati e per la divulgazione dei risultati. Un contributo di 350.000 euro verra’ impiegato invece per le attivita’ di studio, coordinamento, arruolamento e gestione della coorte di nati, che include la definizione dei questionari, il reclutamento delle donne in gravidanza e il follow-up a 6 mesi. Le coorti di nati saranno arruolate nei principali centri nascita dell’area, come l’ospedale di Frosinone e l’ospedale di Palestrina.
“Insieme alle attivita’ di bonifica delle aree della Valle del Sacco, l’Amministrazione Zingaretti ha promosso anche un progetto di valutazione sulle condizioni di salute dei bambini, che sono nati in questo territorio, per conoscere gli eventuali rischi ed effetti provocati dall’esposizione ambientale” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio.