Roma si legge: l’improvviso freno sui consumi di Natale – PODCAST

Annullamento di prenotazioni, viaggi, ma anche di cene nei ristoranti: Confesercenti dice in fumo 35 milioni di euro

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (cliccare qui).

Il Natale a Roma, lanciato nelle settimane scorse a tutta velocità, quasi come una volta, ora frena ogni giorno di più. Il Messaggero scrive: “Addio al Natale nei ristoranti, rinunciano due romani su tre. Cancellate le prenotazioni. Confesercenti dice in fumo 35 milioni. Le prime avvisaglie sono arrivate tra il 20 e il 22 dicembre quando i ristoranti hanno registrato il primo picco di disdette: l’80 per cento tra pranzi e cene aziendali. Poi la pioggia di disdette che non si è arrestata: per il 24 e il 25 dicembre il 65% delle prenotazioni è stata annullata”. Sugli alberghi torna il Corriere: “Hotel vuoti, tante disdette – parla il presidente di Federalberghi Roscioli – se va avanti così in molti stanno pensando di chiudere di nuovo le strutture. Languono i visitatori, soprattutto americani e asiatici che sono il 90 per cento in meno rispetto al dicembre 2019”. Secondo Leggo regge l’urto della crisi solo il segmento dei bed and breakfast che “stando ad una prima osservazione, non hanno ricevuto la stessa mole di disdette degli alberghi, la clientela cambia: ora sono perlopiù adulti e italiani. Ci sono pochi giovani e pochissimi stranieri”.

Da oggi nel Lazio mascherine all’aperto

Oggi prima giornata di obbligo di mascherine all’aperto in tutta la regione. Il questore Della Cioppa ha disposto controlli rinforzati in centro: pattuglie della polizia e dei vigili urbani useranno anche gli altoparlanti per invitare i passanti ad indossare le protezioni. E come se non bastasse gli effetti dell’inflazione si fanno sentire sui consumi delle feste, leggiamo sulla Repubblica: “Natale, il cenone è salato. Pesce e dolci a peso d’oro. Secondo Coldiretti, il rincaro di prodotti ittici, panettoni e carni pregiate è in media del 12%, con picchi fino al 25% per abbacchio e cappone”.

Stop ai veicoli inquinanti

Dal Messaggero: “Smog alle stelle in città, si fermano 400mila auto. Oggi divieto di circolazione per i veicoli benzina e diesel euro 2 nella fascia verde. Troppo alti i livelli delle polveri sottili. Il 2 gennaio torna la domenica ecologica”. Il tempo a Natale sarà con nuvole e pioggia, ma temperature non troppo fredde che oscilleranno tra i 9 e i 15 gradi nelle ore centrali della giornata.

“Roma non è pulita”

“Roma non è pulita – scrive in maniera molto critica Salvatore Merlo sul Foglio – Impiccandosi ad una promessa irrealizzabile, quella di pulire entro Natale, Gualtieri è scomparso. Piuttosto dovrebbe uscire da quella stanza affacciata sui fori romani per andare a conoscere la sua città almeno finchè è ancora in tempo. Lasci perdere i famelici ed eterni signorotti della partitocrazia romana, e si faccia vedere, specie in quei quartieri dove l’astensionismo ha sfiorato il 60 per cento – conclude Merlo”.

L’Ipa a un passo dal crac

Il Messaggero scrive che l’Ipa, l’ente di previdenza dei 23mila dipendenti comunali “è ad un passo dal crac – Vengono citate carte riservate in possesso del giornale – che rivelano maxi prestiti concessi a dipendenti già protestati che poi non pagavano, viaggi all’estero e bonus rilevantissimi e immotivati. L’insolvenza per l’ente è altamente probabile e pensioni integrative a rischio”. L’Ipa da ieri ha un nuovo commissario, è stato nominato l’avvocato Fabio Borgognoni che secondo il Tempo “va considerato vicino all’area zingarettiana del Pd”. Per ora il suo mandato dura sei mesi.

 

 

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