Covid: crediti bonus fiscali, Gdf Roma sequestra oltre 1 mld

Otto indagati, contestata la truffa

Sono 8 gli indagati dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulle frodi in materia di bonus edilizi legati all’emergenza da Covid-19 che ha portato a un sequestro d’urgenza di oltre un miliardo e 250 mila euro eseguito dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma.

Le accuse, a vario titolo, sono di truffa e reati tributari. In entrambi i casi al vaglio degli inquirenti, si tratta di ipotesi fraudolente segnalate dall’Agenzia delle Entrate a partire dalle analisi effettuate mediante le banche dati e poi oggetto di approfondimenti da parte della Gdf.

Le societa’ finite nell’indagine hanno sede in gran parte a Roma, altre in Puglia, nel foggiano.

”Gli approfondimenti svolti hanno fatto emergere l’inesistenza dei crediti d’imposta ceduti e l’assoluta evanescenza – si legge in uno dei provvedimenti di sequestro preventivo d’urgenza – delle società coinvolte nelle operazioni di cessione” a una delle società oggetto del sequestro ”le quali risultano amministrate da meri prestanome ed operano nella completa inosservanza delle norme fiscali (omesse dichiarazioni, omessi versamenti, ecc.)”. Nell’altro provvedimento si spiega che ”il procedimento nasce dalla comunicazione di notizia di reato trasmessa dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 13 dicembre, nel quale si evidenziano gravi indizi della commissione di reati tributari, realizzati avvalendosi della normativa sulla cessione dei crediti di imposta, e più in particolare consistenti nella creazione e cessione di crediti di imposta inesistenti, con conseguente realizzazione di profitti illeciti, già avvenuta, per centinaia di milioni di euro”. Per i pm, coordinati dal procuratore Michele Prestipino e dall’aggiunto Stefano Pesci ”sussistono ragioni d’urgenza correlate alla necessità che si ponga fine alle negoziazioni/transazioni illecite compiutamente descritte dall’Agenzia delle Entrate evitando che terzi ignari possano acquisire la disponibilità attraverso transazioni e pagamenti informatici rapidi e di ingente ammontare”.

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