Cinque treni nuovi per la Roma-Lido e sei per la tratta urbana della ferrovia Roma-Viterbo.
Come riporta Il Messaggero, è in arrivo un’importante boccata d’ossigeno per le ferrovie ex concesse di Roma, sia per la linea che porta da Piramide al mare, sia per quella che collega Roma con la Tuscia. Per realizzare quest’obiettivo, la Regione avrebbe messo sul piatto 100 milioni di euro, una cifra resa necessaria dall’urgenza di integrare un parco-treni che negli ultimi mesi – ma, più in generale, negli ultimi anni – aveva costretto le ferrovie ad un servizio ridotto ai minimi termini. Nello specifico della Roma-Lido, i cinque treni destinati alla linea prevedono sei carrozze per una capienza di 1200 passeggeri a convoglio.
Ma la vera partita ora riguarda i tempi, visto che i treni verranno costruiti e assemblati solo una volta che l’ordine verrà formalizzato. Più nello specifico: i primi due treni giungeranno a circa 630 giorni dalla stipula del contratto, seguiti da altri due nei 90 giorni successivi e da altrettanti, ma 40 giorni dopo. Ma è proprio il nodo delle tempistiche quello che lascia le maggiori perplessità tra gli utenti e gli osservatori, anche perché in questo biennio – a parte l’innesto di qualche treno – la situazione difficilmente potrà migliorare in modo sostanziale. Così, Mercurio Viaggiatore commenta laconico che si tratterà di un’attesa costellata di disservizi, soprattutto per l’anno corrente. “Un piccolo passo avanti, ma sui tempi promessi da Nicola Zingaretti andiamoci con i piedi di piombo. A marzo 2018 promise l’arrivo dei 5 treni e il rifacimento della linea entro il 2019. La situazione assurda di cui parla l’ha creata lui e i suoi assessori” è invece il commento del comitato pendolari della Roma-Lido, che – citando un’espressione in voga – osservano il “passo in avanti” in vigile attesa.