Dopo la grande abbuffata di notizie e gossip sull’ex sindaca Raggi pare che i quotidiani facciano gran fatica a trovare spunti per coinvolgere l’attuale sindaco Gualtieri. Eppure per parlare parla e non perde occasione per mostrarsi in pubblico ma nonostante i suoi sforzi non fa notizia.
Non vogliamo pensare che per la Raggi valesse una scelta di genere, certo si è che non passava sotto silenzio né una prima all’Opera, né una borsa super brandizzata e neppure una delle sue tante “scoperte” rimaste regolarmente inevase.
E’ più facile pensare che essere l’esponente più in vista del M5s giocasse un ruolo fondamentale.
Quasi tutti giornali ai 5 stelle non ne hanno mai lasciato passare una e da questa posizione il Campidoglio è diventato una giornaliera fonte di ironie.
Gualtieri, forte del PD che gli sta alle spalle, marcia con maggior forza e tranquillità. Ma ha un atteggiamento, sempre e comunque, istituzionale e per niente empatico e il giornalista ha ben pochi spunti cui attaccarsi.
Gioca a sfavore di Gualtieri essere partito con promesse grandiose e di rapida realizzazione, come la raccolta della spazzatura, che in realtà non hanno sortito alcun risultato. La Città è sporca e disordinata come e più di prima e non si vedono possibili e veloci vie d’uscita.
Capita poi che alcuni dei progetti esaltati da Gualtieri come fossero originali, in realtà, si riallacciano a programmi già, in parte, elaborati dai 5 stelle.
Questo discorso vale in modo eclatante per la manutenzione delle metropolitane il cui piano di ripristino afferma – Linda Meleo – aveva anche in ricevuto, seppur con ritardo, un finanziamento governativo e continua la consigliera del M5s: ” I lavori che stanno partendo, o che sono già partiti, sono proprio i frutti di questo processo”.
Grava poi sulla gestione Gualtieri la nuova inopportuna spesa di 10 milioni necessaria per modellare la famosa e nutritissima squadra dei, più o meno, tecnici dedicati all’individuazione e sistemazione di buche e “crolli” stradali. Finora questi cercatori di voragini non si sono ancora visti in opera e Roma, nemmeno tanto lentamente, sta implodendo.
Ma è mai possibile che Roma non riesca ad avere un sindaco valido e silenziosamente operativo?