Nel Lazio potrebbe essere stato individuato un caso sospetto di Epatite sconosciuta.
“Si tratta di un episodio senza alcuna conseguenza all’attenzione dell’Istituto Spallanzani che sta procedendo con esami di metagenomica. Ci vorranno analisi approfondite per stabilire le cause, ma non c’e’ stata nessuna complicanza e ora sta bene. La segnalazione e’ pervenuta al Servizio di sorveglianza regionale di malattie infettive Seresmi dell’Istituto Spallanzani che e’ in stato di attenzione”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Al 22 aprile sono giunte in totale 11 segnalazioni che fanno riferimento a pazienti individuati in diverse Regioni italiane (Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto), si legge nella circolare del ministero della Salute inviata oggi alle regioni, alle strutture sanitarie e ai medici sui casi di epatiti acuta di natura non conosciuta. Solo due sono confermati e ad uno giudicato “possibile” e’ stato eseguito un trapianto. Una positivita’ per Adenovirus o per SARS-CoV-2 e’ stata per ora riportata solo in 2 casi sospetti.”Il ruolo degli Adenovirus in queste forme ipotizzato in UK, non e’ pero’ confermato”.