Dopo la regione Lazio a Roma è in corso un nuovo attacco hacker ai siti istituzionali italiani da parte di hacker russi riconducibili a collettivo Killnet.
“Nei giorni scorsi gli stessi hacker hanno preso di mira anche la rete e il sito del Campidoglio”, dichiara la capogruppo della Lista Calenda Flavia De Gregorio.
Sono diversi i siti internet di vari ministeri, quello del Csm, e di principali aziende italiane, diverse decine in tutto, che hanno subito questa notte un attacco hacker avvenuto a partire da ieri sera. Al momento molti dei siti non sono ancora raggiungibili. Sotto attacco anche e’ il portale dei ministeri dell’Ambiente, degli Esteri, dell’Interno, dell’Istruzione, della Difesa e della Cultura. Bloccati anche il sito del Csm, quello del Senato, dell’Agenzia delle dogane, della Polizia di Stato e della Corte dei conti oltre a quello di Federtrasporto. Presi di mira anche i siti di Wind tre, Tim, Eni, dell’Accademia nazionale delle scienze. La polizia Postale sta indagando per verificare l’attendibilita’ della rivendicazione.
“Ricordo – prosegue la capogruppo -che dal mese di febbraio abbiamo presentato un’interrogazione, cui non abbiamo ancora ricevuto risposta, per conoscere le contromisure e le difese messe in atto dal Campidoglio, per evitare il ripetersi di quanto accaduto un anno fa ai danni del sistema informatico della Regione Lazio. L’attacco di allora causo’ il caos nel sistema di prenotazioni delle vaccinazioni anti-Covid. I gruppi di hacker filo russi sono impegnati da settimane contro le reti informatiche occidentali sottovalutare questa minaccia potrebbe rivelarsi estremamente dannoso. E’ per questo motivo che oggi stesso ho inviato una richiesta ufficiale di convocazione della conferenza dei capigruppo alla Presidente Celli e al Sindaco Gualtieri per ottenere rassicurazioni attraverso una informativa in modo riservato, sulle misure prese che si intendono prendere da parte l’amministrazione Capitolina per prevenire eventuali e ulteriori cyber attacchi. Roma Capitale e’ bene sottolinearlo ancora una volta, e’ tra gli obiettivi della cyber war in atto dopo l’aggressione russa all’Ucraina. Sollecito quindi la convocazione una ‘riunione speciale’ della conferenza dei capigruppo, che auspico venga convocata prima possibile dalla Presidente Celli nel corso della quale – conclude De Gregorio- il sindaco Gualtieri, che ha tenuto per se la delega sui sistemi informatici, e i tecnici del comune espongano le misure di cybersecurity adottate dal Campidoglio.