Roma ferma tutto, Milano no: due modi di gestire il binomio eventi calcistici-mobilità

Le differenze macroscopiche tra le due città italiane. Il commento del collettivo Odissea Quotidiana

Il Milan ha vinto lo scudetto e nel day after i tifosi si sono riversati per le strade di Milano per festeggiare un titolo che – sulla sponda rossonera – mancava da 11 anni. La Roma, questa sera, giocherà contro gli olandesi del Feyenoord la finale di Conference League. Tra l’altro, non nella capitale italiana, ma in quella albanese, a Tirana. Se illustrassimo la situazione e chiedessimo in giro a passanti ignari quale delle due città abbia posto in essere misure più restrittive per la mobilità cittadina, non avremmo dubbi: la maggior parte degli interpellati indicherebbe Milano. Eppure, la razionalità e l’intuito non sono compagni di strada affidabili se si vogliono esplorare i meccanismi che regolano la vita della Capitale.

Per la festa scudetto, Milano si è limitata a chiudere, dalle 18,30, una fermata della metropolitana – Duomo – e a deviare una decina di linee bus.

“Su disposizione della questura – ha fatto sapere Atm – i treni M1 e M3 saltano la fermata. Per raggiungere la piazza scendete a Cordusio, San Babila, Montenapoleone o Missori. Per cambiare linea usate le stazioni di Centrale, Loreto o Cadorna”.

E a Roma? La Questura di Roma ha disposto lo stop della rete di bus e tram su tutto il territorio comunale, nella notte tra mercoledì e giovedì, dalle 22 – che è l’orario dell’ultima partenza dai capolinea – alle 3.

In sintesi: a Roma, nell’incertezza che si verifichino problematiche di sicurezza legate a eventi sportivi, si è deciso di chiudere un pezzo importante del trasporto pubblico in modo generalizzato, all’Eur come a Primavalle o a Tor Bella Monaca.

A prescindere dalle scelte legittime e motivate della Questura – che ha elementi che a noi sfuggono e che comprensibilmente interviene non per garantire i trasporti, ma per tutelare l’ordine pubblico – la decisione solleva dubbi anche tra gli esperti di mobilità, come Odissea Quotidiana, che a Radiocolonna ha commentato in senso critico le scelte fatte per stasera.

“In linea generale troviamo assurdo che in occasione di grandi eventi il trasporto pubblico venga sospeso e non potenziato, come invece avviene in tutte le altre città europee. Decisioni del genere a Roma sono già state prese in altre occasioni, quali la finale di EURO 2020 Italia-Inghilterra dell’estate scorsa e la semifinale di Conference League Roma-Leicester di qualche settimana fa – spiega il collettivo a RC – Naturalmente non mettiamo in discussione le scelte della Questura, anche perché non è di nostra competenza entrare nel merito della questione, ma auspichiamo che per i prossimi eventi venga gestito l’ordine pubblico cercando di coniugare anche le esigenze di mobilità dei cittadini. Mercoledì sera infatti il servizio sarà sospeso in tutta la città, anche in zone molto distanti dall’area del centro storico e dello stadio Olimpico che probabilmente saranno le ‘zone calde’, non consentendo ai cittadini di spostarsi con il trasporto pubblico”.

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