“La situazione e’ in netto miglioramento: i valori delle diossine, dopo l’incendio che ha colpito la zona di Centocelle, stanno tornando alla normalita’, sono in linea con quelli misurati in citta’ e sono diminuiti rispetto agli ultimi due giorni”. Lo comunica Arpa Lazio dopo l’incendio scoppiato sabato scorso nella periferia est di Roma.
“In relazione all’incendio che si e’ verificato il 9 luglio nel quartiere Centocelle” Arpa Lazio “ha tempestivamente avviato le attivita’ di monitoraggio della qualita’ dell’aria, analizzando i dati delle stazioni fisse della rete di monitoraggio della qualita’ dell’aria. La stazione della rete fissa di monitoraggio piu’ vicina all’impianto e’ quella denominata ‘Cinecitta” che si trova a circa 600 metri a sud dall’area interessata dall’incendio”.
“Le concentrazioni di PM10 del 9 e del 10 luglio sono state rispettivamente pari a 26 g/m3 e 29 g/m3, valori che, pur essendo inferiori al limite giornaliero del PM10 (50 g/m3), sono stati i piu’ alti registrati nel Comune di Roma. Il dato di PM10 dell’11 luglio (17 g/m3) e’ in linea con quelli misurati in citta’”.
Inoltre la centralina di Preneste, “che si trova a circa 3km a nord-ovest dell’incendio, il 9 e 10 luglio ha misurato valori di PM10 rispettivamente di 7 g/m3 e 12 g/m3, in linea – spiega Arpa – con quelli misurati nell’area urbana, e non e’ stata, quindi, interessata in modo significativo dalle polveri generate dall’evento”.
“I dati rilevati sono stati comunicati alla Asl di riferimento. Come previsto la situazione e’ in netto miglioramento: i valori, dopo l’incendio che ha colpito la zona di Centocelle, stanno tornando alla normalita’”, dichiara Marco Lupo, direttore generale Arpa Lazio.
“Confortanti gli esiti delle analisi sulla qualita’ dell’aria effettuati domenica da Arpa Lazio”, dichiara il presidente del Municipio Roma VII, Francesco Laddaga. “L’Arpa Lazio ha da poco pubblicato i nuovi dati che attendevamo e che si riferiscono alle rilevazioni di domenica: come avevamo anticipato ieri e come ci era stato prospettato dagli esperti i dati dimostrano un notevole abbattimento dei valori degli agenti nocivi nell’aria gia’ nella giornata di domenica, con valori di poco superiore ai limiti indicati dall’Oms”, commenta Laddaga, che sottolinea in particolare il seguente passaggio del rapporto Arpa: “Gli esiti delle misure effettuate nei pressi dell’incendio sono i seguenti: i valori del primo campione di via G. Saredo e del primo campione dell’aeroporto (che si riferiscono al periodo durante il quale l’incendio era attivo e alle fasi di spegnimento) sono ampiamente superiori al valore di riferimento individuato dall’Oms per l’ambiente urbano. Il valore del secondo campione di via G. Saredo relativo al 10 luglio, quando l’incendio era stato spento, e’ significativamente inferiore al primo valore e di poco superiore al valore di riferimento”. “Si tenga presente che i rilevatori sono immediatamente a ridosso dell’area interessata dalle fiamme, quindi nella zona di maggior concentrazione”, conclude.