Sono terminati gli interventi strutturali sul ponte di Ariccia, avviati lo scorso 21 marzo 2021, che hanno riguardato le strutture delle pile e delle arcate e interventi sull’impalcato stradale. I lavori, curati dall’Anas, del gruppo Fs, hanno riguardato il consolidamento strutturale, il restauro delle superfici esterne e la demolizione e ricostruzione della soletta dell’impalcato stradale. Inoltre, è stata eseguita una nuova pavimentazione stradale, adeguando la piattaforma al fine di realizzare un nuovo sistema di smaltimento delle acque.
Grazie a questo intervento è stato possibile conservare e preservare lo storico ponte monumentale di Ariccia che vide la sua prima realizzazione nel 1847, su progetto dell’architetto Giuseppe Bartolini. L’opera commissionata da Papa Pio IX, da cui prende il nome, svolge un ruolo di primaria importanza per il collegamento della comune di Ariccia con la città di Roma.
La pianificazione dei lavori ha avuto come priorità la riduzione dei disagi alla circolazione stradale sul territorio del comune di Ariccia, al fine di non recare danno all’economia locale e agli spostamenti sul territorio, consentendo il transito su una corsia di marcia.
“Gli interventi svolti – ha spiegato il sindaco Gianluca Staccoli – hanno riguardato sia la parte stradale che quella strutturale del ponte monumentale che rappresenta non solo un’arteria fondamentale per la viabilità del nostro territorio ma anche un simbolo e un patrimonio storico e architettonico che va preservato. Ringrazio i tecnici di Anas e quelli del Comune di Ariccia per il lavoro svolto in maniera precisa e rispettando i tempi previsti. Ringrazio di cuore i cittadini di Ariccia per la pazienza dimostrata nei mesi scorsi.”
“La realizzazione dei lavori, importanti per il restauro conservativo di un ponte storico come quello di Ariccia – ha dichiarato Marco Moladori, responsabile Struttura territoriale Lazio – sono stati resi possibili grazie alla sinergia e collaborazione con il Comune di Ariccia, che ha garantito una grande attenzione per il territorio. Gli interventi sono stati necessari per tutelare un’infrastruttura di grande valore e importante collegamento tra la zona dei Castelli Romani e la capitale, garantendone di fatto una maggior durabilità nel tempo dell’opera. Anas si è impegnata per ridurre al minimo il disagio, migliorando anche la viabilità comunale che è stata interessata dai percorsi alternativi in occasione delle chiusure del ponte”.