Il gup di Roma ha condannato a 2 anni – pena sospesa – con rito abbreviato, l’ex consigliere regionale del Lazio, Vincenzo Maruccio, che rivestiva il ruolo di presidente del gruppo consiliare di Italia dei Valori. I fatti contestati risalgono a oltre 10 anni fa, tra l’aprile del 2010 e il giugno del 2012, quando Maruccio, secondo l’accusa, si sarebbe appropriato di oltre 500mila euro di fondi regionali.
Per questo episodio, il procuratore aggiunto di Roma Stefano Pesci lo accusa di peculato. In particolare, nel capo di imputazione si afferma che l’imputato “avendo la disponibilita’, in ragione del suo incarico dei conti correnti entrambi intestati al Gruppo Consiliare a piu’ riprese”, si sarebbe appropriato “di somme depositate all’attivo di tali rapporti bancari trasferendoli mediante numerosi bonifici privi di effettiva giustificazione a favore di conti personali propri per 390.990 euro nel periodo aprile 2010-giugno 2012 ed effettuando inoltre, nel medesimo periodo il prelievo di somme in contanti per un importo complessivo di 124.390 euro e cosi’ in totale appropriandosi di euro 515.380”.
I giudici lo hanno invece assolto, come sollecitato anche dal pm, dall’accusa di riciclaggio, accusa che riguardava un presunto rapporto con un gruppo criminale di stampo ‘ndranghetista. E’ stata disposta la confisca delle somme oggetto del processo.