Il gip di Roma ha convalidato l’arresto di Costantino Bonaiuti, l’uomo che venerdi’ ha ucciso l’avvocatessa Martina Scialdone di 35 anni, con cui aveva avuto una relazione.
Il giudice, al termine dell’udienza di convalida, ha disposto la misura del carcere per il 61enne. L’uomo si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.
Nei confronti dell’indagato la procura di Roma contesta l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili e abbietti motivi.
“La ragazza pare abbia chiesto aiuto e nessuno ha avuto modo di riscontrare questa richiesta di aiuto o forse non ha voluto ma questo lo appureremo”. Così Fabio Taglialatela, difensore di Costantino Bonaiuti, in risposta ai cronisti che a Piazzale Clodio gli chiedevano di un possibile ritardo nell’intervento delle forze dell’ordine il giorno dell’omicidio.
Alla domanda se siano trascorsi 40 minuti prima che la polizia intervenisse, l’avvocato risponde: “C’è stato un ritardo generalizzato, pare che la ragazza si sia recata a chiedere aiuto con le proprie forze dopo l’aggressione e non abbia ricevuto nessun sostegno”.”Se tutti avessero fatto il loro lavoro e il loro compito di cittadini istituzionalmente preposti questa ragazza sarebbe ancora viva”, prosegue.