Banca del Fucino: Cavalli, nell’anno del Centenario con un utile amplificato – VIDEO

Il direttore commerciale della storica banca romana, fondata nel 1923, delinea la strategia di crescita basata su tradizione e innovazione, con l’obbiettivo di essere conosciuti e operativi in tutto il Paese con offerte altamente competitive

‘’Penso che lo slogan – tradizione e innovazione – rappresenti nel miglior modo ciò che siamo: una banca sicuramente del territorio, a Roma, nel Lazio e in Abruzzo, che vuol stare vicino ad aziende e famiglie, ma che è lanciata a investire in strumenti tecnologici per essere all’avanguardia  nell’offrire ai clienti di tutto il Paese, servizi semplici da attivare, gratuiti e con la possibilità di associare vincoli e rendimenti in linea con le migliori offerte del mercato ’’. Stefano Cavalli, neo direttore commerciale della Banca del Fucino, già dirigente di Unipol Banca, anticipa a Radiocolonna.it che l’utile dell’esercizio 2022 sarà amplificato e di prevedere per il 2023, anno del Centenario, un ulteriore balzo della crescita e delle performance. 

Rilevato che la banca è ben patrimonializzata, con crediti in sofferenza ridotti al 5,2 per cento, attraverso un’azione molto incisiva di vendita di NPL ( non – performing loans ), Cavalli sottolinea che l’aumento degli impieghi del 49 per cento nel 2020 e  del 39 nel 2021 e della raccolta rispettivamente del 24 e del 37 per cento, ottimi risultati replicati anche lo scorso anno, sono un chiaro segnale per aver fiducia nel processo di crescita. Infatti la banca, che ha raggiunto i 50.000 clienti, lo scorso anno ha potuto contare su 6000 nuovi conti correnti, circa 200 per ognuno dei 36 sportelli, per i quali, in controtendenza con il settore, sono previste nuove aperture.     

‘’Per questo 2023 del ‘’Centenario’’, che avrà il clou dei festeggiamenti in luglio, abbiamo obbiettivi particolarmente ambiziosi, a partire dall’offerta in febbraio – annuncia Cavalli – di un conto corrente dedicato, ‘’Conto 100’’, a particolari condizioni. Inoltre faremo anche tante iniziative a supporto del marketing non solo a livello cittadino e regionale, ma anche per essere conosciuti in tutto il Paese. Vogliamo distinguerci non solo per gli algoritmi, ma soprattutto per saper accompagnare l’innovazione alla capacità di ascolto. Non vogliamo che le persone non entrino in banca. Vogliamo dotarli di strumenti adatti ad interfacciarsi con noi e fare in modo che possano anche trovare un personale ‘’consulente’, sempre aggiornato attraverso percorsi dedicati’’.

Sulla formula della specializzazione settoriale, che  sta incontrando particolare interesse da parte della clientela, il direttore commerciale tiene a precisare che l’offerta dedicata soprattutto alle farmacie e alle cliniche, attraverso la divisione ‘’Health e Pharma’’, oppure quella verso il mondo dell’agricoltura, agribusiness, avviata in questi giorni, non riguarda solo l’area prettamente finanziaria,  ma interessa una consulenza a tutto tondo, che riguarda anche compravendite, passaggi di proprietà, acquisti di attrezzature, investimenti per la sicurezza degli addetti. 

‘’Anche il sistema dei finanziamenti – rileva Cavalli – è ripartito in specifiche sezioni.  ‘’Digital Bank’’, è la società che si occupa di prestiti per piccole e medie imprese. Una piattaforma digitale consente di istruire facilmente e avere un rapido riscontro alla richiesta di fondi. ‘’Fucino Finance’’ invece, appoggiandosi agli sportelli bancari, opera con agenti propri nella cessione del quinto dello stipendio, cogliendo le opportunità di una tendenza in espansione. Infine un’apposita divisione, che è forse il punto di eccellenza della banca, si occupa di tutto il mondo dei crediti fiscali. C’è una struttura di advisory molto evoluta, che ci è riconosciuta anche al di fuori dei nostri territori d’elezione. Inoltre riguardo al Pnrr, che mette a disposizione del Paese un importo straordinario, per ora stiamo accompagnando molte imprese nella progettualità nei campi delle infrastrutture e del turismo’’. 

Una vetrina della Banca del Fucino è comunque sempre il ‘’Private Banking’’, che si avvale di una piattaforma aperta, dove all’interno di un bouquet di fondi e sicav molto vasto, il cliente può scegliere dove sono le opportunità migliori.’’ Abbiamo dei consulenti ‘’private’’ – rileva Cavalli – che cerchiamo di formare come veri gestori, per fornire agli investitori soluzioni personali e nella massima riservatezza’’.  

‘’Riguardo alla sostenibilità, divenuta la parola d’ordine anche nella finanza – conclude Cavalli – la nostra Banca può diventare un esempio. Infatti è il primo istituto bancario ad entrare con una società posseduta al 100 per cento, ‘’Fucino Green’’, direttamente nel settore della produzione di energie rinnovabili, attraverso investimenti nel fotovoltaico e nell’eolico, con l’obbiettivo di 1500 Megawatt nei prossimi quattro anni. Mentre vengono offerti prodotti specifici per i clienti che vogliono, a livello aziendale o privato, contribuire alla ‘’salute’’ del pianeta, sviluppando iniziative nell’energia pulita’’.    

 

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