Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene l’Assessore al Decentramento, Partecipazione e Città dei 15 minuti, Andrea Catarci, per fare il punto sui rapporti coi Municipi di Roma e su uno dei principali obiettivi del suo assessorato, la cosiddetta città dei 15 minuti, che punta a portare i servizi essenziali ai cittadini in tutti i territori della città, per decongestionare gli uffici centrali e avvicinare gli uffici ai cittadini, “Sui 15 minuti proprio in queste settimane – annuncia – stiamo affinando il progetto grazie al quale in ogni Municipio della città ci sarà un prototipo dei 15 minuti, ovvero insieme agli uffici abbiamo individuato un ambito territoriale e preparato un crono programma, e stiamo scegliendo gli interventi che porteranno questi ambiti a diventare prototipo – precisa – ovvero territori in cui i 15 minuti se non sono ancora pienamente realizzati sono però implementati in maniera sostanziale”.
A che punto siamo però sul decentramento territoriale? “Quest’anno – risponde Catarci – abbiamo elaborato uno schema di nuovo regolamento del decentramento col quale ci proponiamo di superare quello ormai datato del 1999, dove sarà prevista una valorizzazione dei Municipi per quel riguarda il bilancio, i rapporti con le aziende di servizio (ATAC, AMA, ACEA), ai rapporti con i comuni della cintura sulle politiche sociali e culturali, alle politiche dei 15 minuti sui cui i territori devono diventare protagonisti e su cui potranno chiedere anche delle deleghe aggiuntive” .
’’Con questo schema – aggiunge – il nuovo regolamento verrà posto all’attenzione della Consulta dei Presidenti di Municipio, che è presieduta dal Sindaco Gualtieri, e poi successivamente verrà sottoposto ai pareri municipali, delle commissioni consiliari ed infine all’Assemblea Capitolina per il voto definitivo, ma per fare questo servirà ancora tutto il prossimo anno perché stiamo rivedendo la macchina organizzativa della nostra città”.
Altro tema con il quale fin da subito l’Assessore Catarci si è confrontato è stato i lunghi tempi di attesa per rinnovare le carte d’identità elettroniche negli uffici della Capitale, e proprio per questo sono stati ideati molti “open day” nei Municipi, su questo Catarci sottolinea come ci sia stato un sensibile miglioramento. ‘’A dicembre 2021 – spiega Catarci – quando abbiamo iniziato ad elaborare il piano per le CIE (carte identità elettroniche), per avere un appuntamento bisognava aspettare almeno 120 giorni, e ora siamo scesi ad una media di 17 giorni, ed entro il 2023 prevediamo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa”.
Infine riguardo alle risorse umane di Roma Capitale, che al fine di attuare realmente il decentramento verso i territori necessitano di un incremento sostanziale, L’Assessore con delega anche al personale ricorda ai primi di novembre dello scorso anno si è deciso di fare una modifica al piano assunzioni del Comune. ‘’ Ciò ha consentito – rileva Catarci – in due mesi di far entrare nell’amministrazione capitolina all’incirca 600 risorse umane aggiuntive, tra dipendenti e dirigenti, realizzando così un passaggio importante dal punto di vista del potenziamento della sfera dei dirigenti, che è un aspetto molto gracile dell’amministrazione. Per il prossimo anno” – aggiunge – ci proponiamo di consolidare i risultati del 2022, dove abbiamo assunto ben 1300 persone totali, registrando un saldo positivo tra i dipendenti in entrata ed in uscita, con l’obbiettivo di valorizzare il lavoro di Roma Capitale, finalizzandolo a migliorare i servizi ai cittadini”.