A Roma Tari alle stelle, imprese pagano 77 mln l’anno più di Milano

incontro tra il presidente di Confartigianato di Roma, Andrea Rotondo, e l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.

La tariffa rifiuti per le imprese romane “è tra le più alte d’Italia, particolarmente stridente è la disparità rispetto a Milano: nella capitale il carico sulle imprese è del 56 per cento del costo totale del servizio, a Milano è del 46 per cento. Quantificata, la differenza comporta un maggior esborso di 77 milioni di euro da parte del sistema produttivo romano”. L’argomento è stato al centro di un incontro tra il presidente di Confartigianato di Roma, Andrea Rotondo, e l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.

“A due anni dalle modifiche legislative, – aggiunge – il Regolamento Tari non è stato ancora aggiornato, impedendo nei fatti al sistema delle imprese di poter provvedere direttamente al recupero dei rifiuti urbani non domestici (plastica, carta, legno metalli ecc) ed essere così esentate dalla parte variabile della tariffa (circa il 50 per cento del costo). Ulteriore problematica, la resistenza del Dipartimento Entrate e dell’Ama a detassare completamente le aree di produzione dei rifiuti speciali, come previsto dall’attuale Regolamento”, si legge nella nota.”Abbiamo chiesto che il Regolamento venga aggiornato e di valutare misure per favorire l’emersione dei fenomeni di elusione ed evasione totale prevedendo, per un periodo definito, una riduzione delle sanzioni in caso di ravvedimento – sottolinea il presidente Rotondo – l’obiettivo a lungo termine è ridurre il carico sulle imprese del costo totale del servizio”. L’assessore Alfonsi si è impegnata a convocare uno specifico tavolo con tutte le Associazioni d’impresa per affrontare le problematiche avanzate ed aggiornare il Regolamento Capitolino.

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014