FUTURA: progetto pilota educativo-professionale per ragazze e giovani madri – VIDEO

Coinvolgerà 300 giovani donne che vivono in territori disagiati nelle città di Napoli, Roma e Venezia. Durerà due anni per diventare poi riproducibile e scalabile a livello nazionale 

È stato presentato a Roma il progetto pilota “FUTURA”, che Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e YOLK™, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, hanno avviato insieme per contribuire concretamente a rimuovere gli ostacoli che impediscono a ragazze e giovani donne che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico di far fiorire talenti e aspirazioni nei percorsi scolastici, in quelli lavorativi e di conciliare, in alcuni casi, il percorso professionale con la maternità. All’evento hanno preso parte Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia, Andrea Morniroli, Co-coordinatore nazionale Forum Disuguaglianze e Diversità e Clementina Cordero di Montezemolo, presidente di YOLK.

Il progetto pilota avrà la durata di due anni e,  avviato in tre territori caratterizzati da svantaggio socio-economico nelle città di Napoli, Roma e Venezia, prevede una presa in carico integrata, in collaborazione con le famiglie, la scuola, i servizi sociali e le associazioni attive sul territorio, di un totale di 300 ragazze e giovani donne (100 per ciascuno dei 3 territori individuati), tra cui 50 giovani madri.

Le fasce di età di riferimento comprendono le adolescenti, tra i 13 e i 18 anni, con focus relativo al conseguimento del titolo di studio o al reinserimento in un percorso formativo, e le giovani tra i 18 e i 24 anni, in riferimento al percorso di professionalizzazione ed emancipazione. Le giovani mamme, beneficeranno di un sostegno ad “alta intensità” di accompagnamento rispetto ai bisogni concreti collegati all’accesso al mondo del lavoro e alla cura dei figli, che include anche attività laboratoriali per rinforzare il grado di autonomia e percorsi mamma-bambino per favorire una genitorialità positiva.

I 300 Piani educativi personalizzati prevedono la predisposizione e la fornitura di beni o servizi, come ad esempio: l’acquisto di libri, kit scolastici o strumentazione necessaria al percorso formativo; le spese di trasporto per raggiungere le sedi di studio; il pagamento delle rette scolastiche o dei corsi di formazione e di servizi di consulenza o supporto in ambito psicologico, medico, educativo, legale, di orientamento al lavoro, ma anche l’erogazione di voucher per l’acquisto di beni di prima necessità (generi alimentari, igiene, salute etc…).

Un Comitato Scientifico, composto da esperti negli ambiti di azione del progetto FUTURA, attiverà un piano specifico di valutazione dell’impatto concreto degli interventi sul percorso educativo e di emancipazione delle ragazze e giovani coinvolte, rispetto alle competenze acquisite in contesto formale e informale, con l’obiettivo di rendere la metodologia sperimentata nell’arco dei primi due anni, riproducibile e scalabile a livello nazionale.

Tutti possono sostenere il progetto FUTURA con il proprio contributo attraverso la piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo, visitando la pagina www.forfunding.it/progettofutura.

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