Regione Lazio: sanità, trasporti e infrastrutture, verso i primi cento giorni di Rocca

conferenza stampa per mercoledì 22 giugno allo scopo di rendere noto quanto realizzato dal momento della nomina della squadra assessorile.

Sanità e le misure contro il sovraffollamento dei pronto soccorso, trasporti, manutenzione delle strade e progetti futuri, una riorganizzazione immediata della macchina amministrativa, un dialogo rinnovato con le forze di opposizione e i primi incontri istituzionali, anche in vista dei grandi eventi previsti a Roma, dal Giubileo 2025 alla candidatura a Expo 2030. Sono i primi 100 giorni del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, pronto a festeggiarli, insieme al resto della giunta, tracciando un bilancio dall’insediamento ad oggi. Rocca ha annunciato quindi l’intenzione di convocare una conferenza stampa per mercoledì 22 giugno, allo scopo di rendere noto quanto realizzato nei primi cento giorni di governo, dal momento della nomina della squadra assessorile. La Sanità in cima all’elenco delle priorità in agenda, con lo stesso Rocca che ha tenuto la delega, poi la situazione finanziaria della regione. I primi provvedimenti hanno riguardato l’emergenza dei pronto soccorso. La Regione Lazio ha stanziato oltre 22 milioni di euro contro l’annoso problema del sovraffollamento dei pronto soccorso. Il Lazio, infatti, è maglia nera nei tempi di attesa.

La Giunta regionale ha approvato un pacchetto di delibere nell’ambito del “progetto sperimentale gestione sovraffollamento dei pronto soccorso” per rendere disponibili nuovi posti letto, articolati per diverse tipologie assistenziali, così da sgonfiare i reparti di medicina e chirurgia e creare spazi per i pazienti in emergenza. Una soluzione emersa a seguito di un confronto con i direttori sanitari e dei pronto soccorso. La Regione Lazio ha contrattualizzato con le strutture sanitarie private accreditate oltre 350 posti letto, dando una risposta concreta e immediata a una richiesta di oltre 730, per un costo di circa 22 milioni e 900 mila euro. Oltre a questo investimento immediato e straordinario, la Regione Lazio è al lavoro per una linea d’azione strutturale che si svilupperà, tuttavia, in tempi rapidi. È stata già informatizzata la gestione dei posti letto, per far sì che in tempo reale si conoscano le disponibilità di ogni reparto e singola struttura ospedaliera. Per quanto riguarda la digitalizzazione dei posti letto, Rocca ha voluto mettere fine alla stagione delle comunicazioni attraverso i fax, ordinando ai direttori “di mettersi in rete”.

È stata costituita un’unità ispettiva che ha effettuato sopralluoghi presso i nosocomi, al fine di rendere disponibili posti letto ora inattivi e fluidificare i percorsi ospedalieri in continuità assistenziale. L’unità ispettiva sta affiancando le aziende per capire come implementare l’offerta. Molti di questi, infatti, non sono utilizzabili per lavori o per mancanza di personale. Inoltre, in merito alla prenotazione delle prestazioni sanitarie, l’attuale situazione del Recup per le liste di attesa del Lazio si razionalizzerà il 31 dicembre di quest’anno. “Come promesso, abbiamo fornito una risposta concreta che rappresenta soltanto il primo step di una riorganizzazione generale della sanità laziale”, ha commentato Rocca. Sempre sul fronte sanità il governatore piazza alla direzione un nome del calibro di Andrea Urbani, suo uomo di fiducia, affidandogli l’incarico di direttore della direzione regionale salute. Urbani ha una lunghissima esperienza nella gestione amministrativa-sanitaria, soprattutto nell’attuazione dei piani di rientro dal disavanzo. Ex direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, insieme con i dirigenti del Tesoro, Urbani ha consentito nel 2020 l’uscita dal commissariamento della Sanità del Lazio. I parametri, infatti, sono allarmanti e il rischio di un nuovo commissariamento è alto, considerando che la regione ha già toccato la soglia critica del tendenziale disavanzo, pari a 738 milioni di euro. Lo stesso presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha lanciato l’allarme: ci sono 22,3 miliardi che gravano sul debito consolidato e se non si affrontano “la Regione arriverà al collasso. E’ uno dei temi difficili e irrisolti nella nostra regione, ci ho messo la faccia e lo stiamo affrontando”, ha più volte detto Rocca.

Sul fronte trasporti, invece, la giunta ha approvato le risorse, pari a oltre 64 milioni di euro, in favore dei Comuni del Lazio, ad eccezione di Roma Capitale, per il trasporto pubblico locale e lo schema di convenzione con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nel quale sono destinati 20 milioni di euro al fine di acquistare due navi veloci per il collegamento pubblico locale marittimo, lacustre e fluviale. Intanto, vanno avanti le trattative tra Regione e ministero delle Infrastrutture per rafforzare in primo luogo la mobilità capitolina, in vista soprattutto del Giubileo. Questo potrebbe portare nelle casse delle Regione quasi 30 milioni di euro dal governo in più per potenziare il servizio dei trasporti di Roma e Lazio. Inoltre, è in fase approvazione il nuovo accordo quadro con Ferrovie dello Stato. L’obiettivo è il miglioramento della qualità del servizio, vengono tra l’altro confermate le stazioni sperimentali di Cassino e Orte sulla linea ad alta velocità, con un costo di 5 milioni per bilancio della Regione. Per quanto riguarda la Roma-Lido sono in fase conclusiva i lavori per il rifacimento dell’armamento, mentre la consegna dei nuovi treni – che andranno anche sulla Roma-Viterbo – è prevista per l’inizio del 2024, poi ci vorranno altri sette mesi per il collaudo.

Sul fondo per il trasporto pubblico locale la giunta regionale del Lazio ha approvato la suddivisione, con lo stanziamento di 240 milioni di euro per Roma Capitale. “Si tratta di fondi decisamente insufficienti in rapporto alle esigenze del Lazio – ha spiegato poco tempo fa l’assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera –. Siamo la sola Regione, insieme alla Lombardia, che integra il riparto del fondo nazionale con risorse proprie. In conferenza Stato-Regioni porteremo avanti la richiesta di un aumento del fondo, se non sullo ‘storico’, almeno sulla parte aggiuntiva prevista per quest’anno. Su questo c’è la massima collaborazione con Roma Capitale”. In merito alle infrastrutture, anche in vista del Giubileo, è stato approvato il progetto per il sottopasso e la pedonalizzazione di piazza Pia e la messa in sicurezza delle sponde del Tevere. Inoltre, la Regione Lazio ha presentato progetti per circa 65 milioni per quanto riguarda il decreto siccità. Sulla situazione delle strade, stanno partendo i lavori per il completamento della Civitavecchia Orte fino a Monte Romano e per il raddoppio della Salaria.

Poi l’ambiente marino: è stata istituita la cabina di regia per lo sviluppo sostenibile della blue economy. Si tratta di uno strumento di governance con funzioni di coordinamento delle azioni regionali, di consultazione, di semplificazione delle procedure, di integrazione delle diverse politiche di blue economy, settoriali, territoriali e delle coste, compresa la pianificazione dello spazio marittimo. Infine, sul campo dell’agricoltura, un nuovo bando da 12 milioni di euro per le aziende agricole. L’assessorato ha approvato il nuovo bando pubblico per la “diversificazione delle attività agricole”, nell’ambito del piano di sviluppo rurale 2014/2020. Con questo provvedimento vengono destinati 12 milioni di euro di contributo alle aziende agricole della Regione Lazio per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati alla diversificazione dei redditi. “Intendiamo dare un nuovo impulso al settore”, dichiara l’assessore Righini.

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