Una biblioteca mondiale degli alberi e dei fiori: è il progetto Fao Park presentato oggi nella sede della Fao alla presenza del sindaco Gualtieri, dell’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, del direttore generale della Fao Qu Dongyu e del vicedirettore Maurizio Martina.
Il progetto nasce con l’obiettivo di lanciare un messaggio educativo sull’importanza della biodiversità e del ruolo essenziale che le piante hanno per la vita sul nostro pianeta. Grazie alla stretta collaborazione – si legge in una nota dell’assessora Alfonsi – consolidata tra Roma Capitale e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura l’Assessorato capitolino all’Ambiente è stato coinvolto nella realizzazione del progetto individuando, anzitutto, in accordo con la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza di Stato, un’area di Villa Pamphili di circa 2,5 ettari in prossimità del Giardino dei Giusti adeguata ad ospitare il Bosco/Biblioteca mondiale degli Alberi. Sarà costituito da circa 200 tra alberi e arbusti che rappresenteranno per provenienza le sette aree continentali: Africa, Asia, Europa, Medio Oriente, America Meridionale, America Settentrionale e Oceania.
Le piante – spiega la nota – sono state selezionate congiuntamente dall’Ufficio Alberature del Servizio Giardini e dal Dipartimento Forestazione della Fao che ne curerà la fornitura mentre il Dipartimento Tutela Ambientale si occuperà della loro messa a dimora e della cura. L’area includerà percorsi educativi e informativi pensati in particolare per scuole e giovani sui temi della sostenibilità, dell’inclusione, dell’importanza della cooperazione internazionale e della lotta alle diseguaglianze ambientali e alimentari.
“Un bellissimo progetto che arriva a Roma in un momento in cui la nostra città si trova di fronte a sfide importanti sul piano internazionale, dalle grandi opportunità che ci offrono la candidatura ad ospitare l’Expo 2030 e il Giubileo, due occasioni storiche che pongono Roma come Capitale del dialogo e dell’inclusione”, ha dichiarato l’assessora Alfonsi. “Desidero ringraziare la Fao – ha aggiunto – per averci attivamente coinvolto, la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza di Stato per la condivisione del progetto in tutte le sue fasi e i curatori del progetto paesaggistico Luca Catalano e Gaia Zadra. Con la realizzazione del Bosco/Biblioteca mondiale degli alberi Roma avrà, nella più grande delle sue Ville storiche un luogo davvero unico che rappresenta, come ha detto il direttore Fao Dongyu, un autentico passo verde che vuole lanciare un messaggio potente sull’importanza che gli alberi come custodi della salvaguardia del nostro pianeta” ha concluso Alfonsi.