Aumentare le licenze Taxi fino al 20% tramite un concorso straordinario bandito dai Comuni che prevede, come condizione obbligatoria per il rilascio della licenza, l’utilizzo di veicoli non inquinanti. E’ quanto prevede la bozza del dl asset e investimenti che hanno approntato Mit e Mimit e che dovrebbe arrivare sul tavolo del Cdm di lunedì.
“Il concorso straordinario prevede – specifica la norma -, quale condizione obbligatoria per il rilascio della licenza, l’utilizzo di veicoli non inquinanti”. Inoltre, “ai soggetti vincitori del concorso è riconosciuto, ai fini dell’acquisto di veicoli non inquinanti da adibire al servizio taxi, un incentivo pari al doppio di quanto previsto per le medesime finalità dai provvedimenti attuativi dell’articolo 22 del decreto legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34”. L’incentivo è riconosciuto, fino al 31 dicembre 2026, anche ai “titolari di licenza taxi che intendono rottamare il proprio veicolo di servizio rientrante nelle classi inquinanti sino ad euro 5” e ai “soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio con conducente che intendono rottamare il proprio veicolo di servizio rientrante nelle classi inquinanti sino ad euro 5”.
Nei giorni scorsi l’Antitrust aveva aperto un’indagine sui disservizi del servizio Taxi e Palazzo Chigi aveva assicurato che il governo stava lavorando ad una soluzione a stretto giro. Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, avevano incontrato i rappresentanti dei tassisti al Mimit, per cercare di fare il punto sulle possibili soluzioni, anche a fronte del fortissimo aumento dei flussi turistici.
Urso stamattina, dopo aver incontrato anche i rappresentanti di Ncc, ha annunciato che, d’intesa con Porta Pia, avrebbe portato il decreto in Cdm lunedì.