Una bistecca veloce a pranzo, ieri, in un ristorante della Grande Mela e via verso una batteria di incontri: nelle prossime 48 ore il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, hanno in programma una ventina di bilaterali, a New York, a latere dell’Assemblea generale dell’Onu e nelle sedi delle ambasciate. Si aggiungono a quelli programmati dal governo nazionale. L’obiettivo, dello sforzo congiunto delle istituzioni, e’ cercare di ottenere il maggior numero di consensi a sostegno della candidatura di Roma a Expo 2030. I 170 Paesi membri del Bureau international des exposition saranno chiamati, infatti, il 28 novembre prossimo a Parigi a esprimere il voto finale e a scegliere tra Roma, Riad (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud). La competizione e’ alle stelle e per questo, sugli incontri, c’e’ il massimo riserbo.
Ieri, per la prima giornata piena a New York, il sindaco Gualtieri, a margine dell’Assemblea Onu, ha partecipato con altri sindaci a una riunione organizzata dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. E successivamente ha preso parte – insieme al primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala – all’incontro del C40, la rete di cento sindaci del mondo che ragiona su strategie comuni alle grandi citta’ per affrontare la crisi climatica. Altri incontri del sindaco della Capitale hanno riguardato: Dagur Eggertsson, sindaco di Reykjavi’k (Islanda) e Kishori Pednekar, sindaco di Mumbai (India) nonche’ Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. E con Olaf Scholz, ex cancelliere tedesco, c’e’ stato un bizzarro contrattempo: i due felici di rivedersi dopo tempo hanno bloccato per alcuni minuti una delle porte di accesso all’Assemblea Onu. A quanto si apprende sia Gualtieri sia Rocca stanno gestendo in massima sinergia gli incontri bilaterali, suddividendosi gli interventi poiche’ entrambi parlano inglese molto bene. “La prossima settimana adotteremo il nostro piano per il clima con i suoi nuovi obiettivi di un taglio ulteriore delle emissioni con un’identificazione molto concreta delle misure potenziali e con le risorse per farlo”, ha detto ieri Gualtieri in occasione dell’incontro con gli omologhi della C40. “Ora sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando – ha aggiunto Gualtieri – sappiamo quali sono le soluzioni che possiamo implementare, qual e’ il costo, qual e’ il mix tra cio’ che va ai privati e cio’ che va all’amministrazione comunale e nazionale. Sappiamo bene quali sono gli obiettivi concreti e ci auguriamo che il processo, da ora in poi, proceda con l’individuazione di uno strumento politico e di un quadro che permetta alle varie citta’ e ai vari Paesi di essere protagonisti. Raggiungeremo questi obiettivi con diverse misure concrete. Penso che sia molto positivo aver identificato chiaramente questo tema come una questione cruciale per le citta’ d’Europa e del mondo che oggi sono qui a dialogare in un unico organismo. La sensazione e’ che ci troviamo in situazioni differenti in Europa e nel mondo, ma che in realta’ stiamo sviluppando una soluzione comune”.