L’intervista dal Corriere della Sera
Angela Maria Cossellu, originaria di Ozieri (Sassari), è la prima donna amministratore delegato di Eur spa, società partecipata al 90 per cento dal ministero dell’Economia e al 10 per cento dal Campidoglio. Cossellu, ingegnera elettronica indicata dall’ex premier Mario Draghi, continua a lavorare per il rilancio: quando si è insediata ai vertici di Eur spa, il 12 gennaio dello scorso anno, ha trovato un buco di 84 milioni di euro con il rischio di non poter pagare gli stipendi dei dipendenti.
Come è riuscita a risanare i conti?
“Quando sono arrivata non c’erano risorse per coprire i costi della gestione straordinaria e ordinaria, ho trovato perdite per 41 milioni nel 2020 e per 43 milioni nel 2021. Grazie al supporto del Cda sono riuscita a mettere a punto il nuovo piano industriale e a ottenere per la prima volta un aumento di capitale: 93 milioni alla fine del 2022 a fronte di un piano industriale da 120 milioni”.
Come pensa di colmare il delta di 27 milioni?
“Lo copriremo con gli utili che stiamo generando grazie alla strategia di business nell’immobiliare, che da solo vale 800 milioni, nel congressuale e attraverso la valorizzazione di parchi e giardini”.
Come avete rilanciato il settore congressuale, dopo la drastica flessione registrata durante la pandemia?
“Quest’anno per la prima volta il congressuale ha raggiunto l’apice del fatturato con più ö milioni nel primo semestre contro i 3,7 milioni in più nello stesso periodo dello scorso anno: in soli sei mesi abbiamo superato il risultato di tutto il 2019, pré Covid, di io milioni. Abbiamo rafforzato la squadra, attivato tutte le leve di marketing e ci siamo posizionati bene anche grazie alla ripartenza di Roma che gode di grande appetibilità. Dal 17 al 19 ottobre saremo all’Imex di Las Vegas, a novembre faremo promozione a Barcellona e nel Sudest asiatico”.
Quali interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare avete in programma? “Abbiamo chiuso da poco un contratto pluriennale con Bulgari che trasferirà il suo laboratorio di gioielli nel palazzo E42. L’obiettivo è fame un polo del lusso (il vicino Palazzo della civiltà italiana ospita il quartier generale di Fendi, ndr) e attrarre attività produttive di alto livello”.
Quali sono i vostri piani per la piscina delle Rose?
“Abbiamo appena ripubblicato il bando per affidare l’impianto in locazione dopo otto anni di occupazione illegittima, mancata corresponsione del canone e sfratto per morosità”.
Come pensa di sbloccare il cantiere dell’Acquario, che avrebbe dovuto aprire nel 2015 ed è ancora fermo?
“L’Acquario è la nostra priorità e la vera novità è che abbiamo individuato il processo per uscire dall’impasse. Si è affacciato un nuovo Fondo di investimento per la società Mare Nostrum e dovremo predisporre una gara per consentire una durata di almeno 30 anni, dal momento che 18 sono già passati. Stiamo lavorando per inaugurare la struttura in tempo per il Giubileo”.
Come si sente ad essere la prima donna amministratore delegato di Eur Spa?
“Sono convinta di essere stata scelta per il mio profilo e considero la gender equality, dall’accesso alle carriere all’ascesa ai ruoli di vertice, un tema sensibile. Sono stata una sostenitrice della legge sulla parità di genere nei Cda, ma credo che si debba fare ancora molto. In Eur Spa, nella prima linea le donne sono otto su una squadra di tredici persone”.
