Poteva andare sicuramente meglio, considerato che al Giubileo del 2025 mancano meno di 11 mesi. Ad oggi è stato concluso solo lo 0,6% delle opere previste. Lo afferma l’osservatorio Pnrr-Giubileo di Ance Roma-Acer, l’organizzazione dei costruttori edili di Roma, a un anno dell’istituzione dell’organismo. Alcune opere, poi, sono saltate.
Il 77% delle opere per il Giubileo è in fase di progettazione
Sul fronte giubilare, l’Osservatorio monitora i progetti a Roma e nel Lazio: sono 35, infatti, i Comuni della regione – distribuiti tra le province di Roma, Frosinone e Viterbo – coinvolti nel Piano. Su 518 progetti complessivi finanziati con 3,3 miliardi di euro (comprensivi degli interventi del DPCM 8 giugno 2023 e di tutti i progetti del Programma Roma Caput Mundi), al 31 dicembre 2023 sono 348 le procedure di gara per servizi di progettazione e lavori avviate. Questo vale 1,6 miliardi di euro, ovvero il 48,4 per cento delle risorse assegnate. A fronte, però, di una percentuale di risorse assegnate pari a quasi la metà del totale, solo lo 0,6 per cento dei lavori risulta concluso e la maggior parte – il 77,2 per cento – è ancora in fase di progettazione.
Concluso più del 11% delle opere per il Pnrr
Va un po’ meglio sul fronte del Pnrr, considerato che qui la scadenza è fine 2026. I lavori ultimati sono l’11,1%. L’osservatorio mette in luce che Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza annovera, sul territorio di Roma e Città metropolitana, 1907 progetti per un importo di 3,4 miliardi di euro. Fino al 31 dicembre 2023 sono state avviate 4381 procedure di gara per servizi di progettazione e lavori per un importo di 2,5 miliardi di euro. La percentuale di cantieri aperti è pari al 22,1 per cento, mentre i lavori conclusi sono l’11,1 per cento del totale. Per oltre la metà dei lavori – il 53,9 per cento – le gare sono in corso: tutto questo è segno di un’accelerazione che si sta imprimendo al Pnrr.
Ance-Acer Roma: per la Capitale investimenti certi
Antonio Ciucci, presidente di Ance Roma -Acer, afferma che “ i dati dell’Osservatorio ci dicono che la macchina del Giubileo e del Pnrr si è messa in moto. Le scadenze del 2025 e del 2026 non sono lontane ma gli obiettivi sono ancora raggiungibili: è giunto il momento di accelerare per restituire ai cittadini e ai pellegrini una città più bella e più efficiente. Le sfide sono molteplici e complesse: Pnrr e Giubileo 2025 portano alla città una quantità di risorse mai viste prima, ma sono legate a eventi e contesti straordinari”. Ma per Ciucci serve “che una grande Capitale come Roma” riceva “un ordinario e adeguato apporto di fondi e si dotasse di personale sufficiente per supportare la macchina pubblica e dare concretezza a norme e progetti. In questo modo, la profonda trasformazione innescata dal Giubileo e dal Pnrr si tradurrebbe in azione e manutenzione quotidiana della città. Le nostre imprese sono fiduciose che questo cambiamento sia possibile e possa condurre ai risultati attesi”.
Tra febbraio e marzo 60 cantieri
Il Campidoglio ostenta sicurezza. “Al momento gli interventi sono 230, 184 usciti dal Dpcm. Il numero a cui stiamo tendendo è di oltre 300 interventi. Ora abbiamo 30 cantieri attivi su 230, non è un numero entusiasmante ma è un bel numero perché vi corrispondono circa 70 cantieri”. Lo ha detto il direttore dell’Ufficio speciale del Commissario straordinario per il Giubileo 2025 Roberto Botta intervenendo alla presentazione dei dati dell”Osservatorio Pnrr e Giubileo Roma’ questa mattina alla Camera di Commercio di Roma. “Adesso, nel corrente mese di febbraio, registriamo la possibilità dell’apertura di altri 12 cantieri e 48 ulteriori a marzo. Lo spirito di sopportazione della città lo andremo a stressare ancora di più”.
M5s: Gualtieri dica che fine ha fatto la stazione Pigneto
L’opposizione giudica in maniera fallimentare l’operato del Campidoglio. Per Linda Meleo, capogruppo M5s nell’assemblea capitolina, “alla stazione Pigneto i cantieri restano fermi e creano solo disagi ai cittadini. Per la terza volta nessuna impresa ha risposto al bando per realizzare questo nodo ferroviario cruciale, che dovrebbe fare da raccordo anche con la metro C. Una vicenda che va immediatamente approfondita e chiarita; ma soprattutto va cercata una soluzione veloce. Siamo davanti a un’altra grande opera prevista per il Giubileo che rischia di restare lettera morta. Ho depositato un’interrogazione al Sindaco per chiedere una risposta rapida e puntuale, quanto mai necessaria per i cittadini del quadrante”.