È morta a Roma, all’età di 84 anni, Luisa Bongrani, archeologa specializzata nella regione della Nubia, l’attuale Sudan. La sua scomparsa è stata annunciata dal marito, il professor Giuseppe Fanfoni, ex direttore del Centro di formazione professionale per il restauro, e dai figli.
Nata ad Ancona il 9 settembre 1939, Luisa Bongrani, si è laureata in egittologia all’Università di Roma. Considerata tra le più grandi archeologhe italiane, la professoressa della Sapienza ha dedicato la sua vita allo studio dell’Egitto, partecipando nella sua carriera a diverse missioni archeologiche italiane.
In particolare, negli anni ’60, ha partecipato agli scavi nella Nubia egiziana a Kalabsha e Derr. Poi ha preso parte alla spedizione Antinoe, scavo nell’area del Tempio Ramesside. Tra le missioni archeologiche della professoressa Bongrani, si registrano le tre campagne nel deserto orientale egiziano (1991-1993) e lo scavo nell’iwan della madrasa di Sunqur Sa’di al Cairo nel 1995.