Mille, anche due mila euro l’anno di tasse universitarie per avere l’aula inondata dall’acqua. E’ quanto successo ieri mattina a Medicina della Sapienza. Per colpa di un temporale, forte sì ma nemmeno troppo, dalle fogne dei bagni è cominciata ad uscire acqua, in modo copioso, fatto sta che l’aula è diventata inagibile anche per tutto il giorno.
Una situazione precaria in quell’aula già da tempo. “La puzza di fogna si sente da tempo – ci dicono gli studenti – Altre aule sono in ristrutturazione, ma questo non significa che noi si debba essere costretti a studiare in questo modo”. In effetti le problematiche sono non poche in quell’aula di Medicina a La Sapienza: scarsa illuminazione, sedie non adatte allo studio tanto che gli studenti sono costretti a scrivere sulle gambe, audio pessimo.
Eppure a studiare a Roma vengono da tutta Italia, e da quando è stato introdotto l’Isee per pagare le tasse, le rette annuali si avvicinano per molti ai 2.000 euro, non poco per un’università statale, sovvenzionata anche con la fiscalità pubblica.
Inoltre gli studenti dell’Idu più in generale lamentano una serie di altri problemi. La residenza universitaria di via Aurelia è infestata dalle blatte, ma con gravi problemi strutturali con evidenti infiltrazioni di acqua piovana. A San Paolo gli spazi comuni, soprattutto quelli delle cucine, non possono garantire a tutti un corretto utilizzo.