Regione Lazio: un murales in ricordo dei fratelli Mattei

Avviato iter nel 51esimo anniversario della strage di Primavalle

“L’attentato ai fratelli Mattei è stato uno degli atti di terrorismo politico più efferati dei cosiddetti anni di piombo. Alle istituzioni spetta il compito di ricordare, affinché l’odio e la violenza siano banditi per sempre dal confronto democratico. Per questo la Regione Lazio ha stanziato, attraverso la scorsa manovra di bilancio, le risorse necessarie per realizzare, proprio a Primavalle, un murales in memoria di quel tragico episodio di cui furono vittime innocenti Stefano e Virgilio, figli di Mario Mattei, segretario della sezione del Msi Giarabub di Primavalle. L’opera, per la quale è in via di definizione l’affidamento per la sua realizzazione, sarà il nostro modo per non dimenticare”. Lo dichiara Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio, in occasione del 51° anniversario del rogo di Primavalle.

La storia

Il rogo di Primavalle è stato un attacco, con finalità di incendio doloso compiuto da alcuni aderenti al movimento della sinistra extraparlamentare Potere Operaio nel quartiere popolare di Primavalle a Roma il 16 aprile 1973. Nell’incendio persero la vita Virgilio e Stefano Mattei rispettivamente di 22 e 10 anni, figli di Mario Mattei, segretario locale del Movimento Sociale Italiano.

Furono condannati a 18 anni di reclusione, per incendio doloso e duplice omicidio colposo, oltre che per uso di esplosivo e materiale incendiario – con pena prescritta – tre esponenti dell’organizzazione Potere Operaio, tra cui Achille Lollo, che solo nel 2005 ammise di avere realizzato, con altri, un attentato dimostrativo con una bomba artigianale non esplosa rivolto a Mario Mattei, ma sostenne sempre di non aver incendiato la casa con la benzina. Le effettive dinamiche dell’atto non sono mai state chiarite.

 

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