Scattano nella Capitale controlli più stringenti sui conducenti Ncc, per limitare il fenomeno dello svolgimento del servizio con un’autorizzazione, meno costosa, rilasciata da un’altra città. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma, Eugenio Patanè, nel corso dell’audizione alla commissione Trasparenza presieduta da Federico Rocca di Fratelli d’Italia.
“A Roma ci sono 4-5mila Ncc che entrano in Ztl quotidianamente, ma abbiamo meno di mille autorizzazioni: è evidente che il resto proviene da altre città e noi questo gap lo dobbiamo colmare. La legge dice che devono rientrare a rimessa ma conosciamo tutti il fenomeno. Mi sembra paradossale prendere una licenza a Canicattì per lavorare a Roma, su questo dobbiamo intervenire”, ha detto Patanè.