Giubileo 2025, il punto. Meno plastica in Vaticano grazie a Corepla

Il Consorzio dona al Papa un eco compattatore. Servirà per riciclare la plastica durante l’Anno Santo

La Città del Vaticano è uno stato già sostenibile dal punto di vista ambientale. L’aula Paolo VI è alimentata da un sistema di pannelli solari. Ma oggi fa un passo in più: in vista del prossimo Giubileo del 2025, infatti, COREPLA, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica, ha donato oggi a Papa Francesco l’eco-compattatore Recopet.

Troppa plastica attorno a San Pietro 

L ‘obiettivo è installarlo in uno dei luoghi maggiormente frequentati da turisti e fedeli durante l’Anno Santo. Un modo per evitare la arginare della plastica nell’ambiente, ma soprattutto nella zona attorno a San Pietro nel 2025, quando questa sarà frequentata da 32 milioni di pellegrini.

Il Papa: l’uomo abbia rispetto dell’ambiente 

“La scienza ci permette di estendere l’orizzonte molto di più, e di sentire maggiormente il mistero che ci circonda e che ci abita – ha dichiarato Papa Francesco in occasione dell’incontro con COREPLA in Vaticano -. L’umiltà è alla base della vita cristiana. Umile, infatti, deriva da humus, terra. Basterebbe contemplare un cielo stellato per ritrovare la giusta misura”.

Per Giovanni Cassuti, presidente Corepla, “i giovani esigono da noi un cambiamento e mostrano continuamente preoccupazione rispetto ai temi legati alla crisi climatica e a un futuro ai loro occhi incerto. Contro l’eco-ansia abbiamo però un potente strumento, l’informazione. Da sempre COREPLA è impegnata in attività rivolte ai più giovani: grazie ai nostri progetti scuola e alle nostre iniziative sul territorio da più di 25 anni abbiamo coinvolto oltre mezzo milione di studenti e, forti di questi risultati, puntiamo a rafforzare la nostra offerta formativa, consci di quanto sia sempre più importante dare delle risposte e cercare insieme delle soluzioni”.

I numeri di Corepla nel 2023

In 25 anni di attività, in Italia il materiale avviato al riciclo è passato da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora non possono essere riciclati: COREPLA ha infatti avviato a recupero energetico 513.329 tonnellate, che sono state utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili. Il materiale avviato da COREPLA a recupero presso le cementerie è stato del 90,1%. Il 41,8% (+2,6% rispetto al 2022) è stato recuperato presso le cementerie nazionali, mentre il rimanente 48,4% (+0,8% rispetto al 2022) è stato utilizzato presso le cementerie estere.

Quali sono le regioni che riciclano più plastica 

A guidare la classifica delle regioni con performances di recupero miglioriSardegna e Veneto, rispettivamente con35,1 e 30,4 kg per abitante,Permangono regioni con ampia possibilità di crescita, con particolare riferimento alle grandi Aree Metropolitane del Centro-Sud Italia, in cui la raccolta differenziata stenta a decollare, ma in generale, è sempre più evidente un appiattimento dei valori intorno al dato medio nazionale. Il servizio di raccolta e riciclo è ormai esteso in tutto il Paese, infatti sono 7.242 i Comuni serviti con copertura del 96% della popolazione.

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