La protesta delle cooperative sociali arriva in Campidoglio. Agci Lazio, Associazione generale cooperative italiane, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Lega delle cooperative cociali Lazio, stanno manifestando per l’adeguamento contrattuale nel settore dei servizi socio-sanitari. Alcune decine di dimostranti si sono radunati nella piazza e stanno protestando con cori e striscioni.
“Lavoro nel sociale, nel socio sanitario, vogliamo dignità, aggiorna il tariffario”, urlano alcuni. Altri espongono cartelloni su cui si legge: “Se io mi fermo, si ferma Roma” e ancora “Per le famiglie, per la comunità, se io mi fermo, si ferma Roma”.
“Stiamo manifestando per i servizi essenziali alla persona, abbiamo sottoscritto nel febbraio 2024 un adeguamento contrattuale, di un contratto scaduto dal 2019 per aumenti salariali ma senza l’adeguamento delle tariffe da parte di Comune e Regione saremo costrette allo stop. Rischiamo di fare saltare il sistema della cooperazione sociale, dai centri diurni per gli anziani fino agli asilo nido”, ha spiegato una manifestante.
Innovainrete coordina 11 cooperative romane presenti in tutti i Municipi della Capitale. Sono circa 8 mila le persone con benefici potenziali per circa 24 mila famiglie – spiegano dall’associazione -, sono oltre 2.700 i lavoratori e circa 500 i volontari attivi nei diversi settori.
